Ci avviciniamo alla sfida con la Juventus e allora è giusto tirare fuori il mantra degli juventini sperando di poterlo sventolare nuovamente domenica sera: vincere è l'unica cosa che conta! Tante critiche al Sassuolo e a De Zerbi dopo la debacle di Bergamo per 5-1. Tutti giù dal carro, ancora una volta, gli stessi che sono già risaliti dopo il 2-1 di ieri contro il Genoa. De Zerbi nuovo Guardiola, Raspadori re mida e chi più ne ha più ne metta. Ci vuole equilibrio nei giudizi e noi continuiamo a ribadire la nostra linea: questo Sassuolo può recitare un ruolo molto importante in questo campionato. E lo sta recitando. Ma continua a far discutere per il suo gioco, sicuramente non brillante da oltre un mese, con alcune eccezioni.

"Io credo che il Sassuolo sia stato anche bello. Se dopo aver fatto delle partite migliori dal punto di vista del gioco vuol dire creare delle aspettative eccessive di chi ci guarda non sono problemi nostri, io devo essere obiettivo e dico che oggi abbiamo giocato bene". Parole e musica di Roberto De Zerbi dopo Sassuolo-Genoa 2-1. Sì, il Sassuolo ormai ci ha abituato molto bene, non lo nascondiamo. E perdoniamo De Zerbi per quella bugia bianca detta dopo la gara di ieri perché il suo Sassuolo non ha giocato bene contro il Genoa, il tecnico mente sapendo di mentire. Fosse finita in parità non ci sarebbe stato da recriminare ma tante volte i neroverdi avrebbero meritato di vincere e hanno portato a casa meno del dovuto, ora festeggiano grazie a un maggiore cinismo, anche con ignoranza come ha sottolineato il mister dopo la gara di ieri. Il pubblico neroverde è di bocca buona, il Sassuolo tornerà ad aprire il luna park ma ci sono fasi della stagione in cui bisogna riuscire a prendere il massimo in ogni modo perché alla fine cosa conta? La vittoria, contano i 3 punti, specie se si vuole sognare in grande!

Era così quando il Sassuolo riceveva tantissimi complimenti per il bel gioco e meno punti, è così ancor di più in questa fase con una squadra in riserva dopo un avvio a tutto gas. La squadra neroverde, dopo un grande avvio di stagione, si è creata delle aspettative e ora non può tirarsi indietro. Nessuno vuole la pressione ma dopo 16 giornate non ci si può nascondere. Si è discusso tanto sulle potenzialità del Sassuolo. E' vero, i neroverdi hanno perso contro Milan, Inter e Atalanta (le prime due della classifica e i nerazzurri, vera e propria Kryptonite del Sasol) ma qualcuno dimentica anche la vittoria in casa del Napoli, il successo in casa dell'Hellas Verona ma anche il pareggio in casa della Roma, ora terza forza del campionato. "Noi non ci vergogniamo a guardare la classifica perché non ci ha regalato niente nessuno, ce la teniamo stretta, pensiamo di essercela meritata e pensando gara dopo gara cerchiamo di rincorrere la posizione migliore o di difendere la nostra posizione restando noi stessi". E allora è giusto accettare le pressioni e fare i conti con la realtà e le aspettative senza però esagerare o andare oltre nei giudizi, senza cambiare idea dopo una vittoria o una sconfitta o a seconda del vento che tira. Ora sotto con la Juve, senza paura, perché vincere è l'unica cosa che conta. Se poi arriva anche con il bel gioco, tanto meglio! O no?

Sezione: Editoriali / Data: Gio 07 gennaio 2021 alle 11:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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