Dopo la sbornia per i 4 risultati utili consecutivi, è arrivata la sconfitta con il Parma a raffreddare gli animi in casa Sassuolo. Tanto rammarico in casa neroverde per l'ennesimo ko contro i ducali. De Zerbi, semplicisticamente, va sempre in difficoltà contro D'Aversa, i risultati purtroppo non sono dalla parte del mister bresciano: in 4 gare giocate negli ultimi 2 anni, il Sassuolo non ha mai battuto il Parma, perdendo in 3 occasioni su 4. Un solo gol segnato a fronte dei 4 segnati, peraltro l'unica marcatura è arrivata su rigore con Babacar nel confronto d'andata dello scorso anno, poi 0 reti all'attivo, polveri bagnate nelle ultime 3 gare consecutive, in casa e al Tardini. Gare spesso ben giocate, come ieri, ma alla fine chi porta a casa i 3 punti è il Parma. L'atteggiamento messo in mostra dal Parma deve far gonfiare il petto alla formazione neroverde, perché i ducali hanno mostrato grande rispetto e anche un pizzico di 'paura', rintanandosi in difesa al cospetto della qualità del Sassuolo. Dopo un primo quarto d'ora giocato con un pizzico di coraggio, la formazione gialloblù ha abbassato il baricentro, lasciando il pallino in mano al Sassuolo che chiuderà con oltre il 70% di possesso palla.

E' bastata una sola disattenzione, lì deve ancora crescere il Sassuolo, per perdere una gara. I neroverdi l'hanno affrontata con il piglio giusto, senza disunirsi dopo il vantaggio subito ma aumentando i giri del motore. L'occasione migliore, purtroppo, è capitata sui piedi sbagliati (non ce ne voglia Obiang ma in quelle occasioni Ciccio Caputo è un vero e proprio cecchino, lui un po' meno). Il Parma si è abbassato ulteriormente e ha chiuso con il 5-4-1, togliendo anche i due esterni d'attacco, Gervinho e Siligardi, e inserendo un centrocampista, Grassi, e un terzino, Pezzella. I neroverdi hanno attaccato ma è mancata precisione nell'ultimo passaggio e anche un pizzico di fortuna (vedi traversa di Locatelli nel finale, altra grande chance). 

C'era grande attesa per il derby ma l'atteggiamento messo in campo dai calciatori neroverdi lascia ben sperare. Il Sassuolo, lo si vede in campo, crede di più nelle sue potenzialità e nelle sue qualità. Le ultime prove lo dimostrano. Domenica il Sassuolo dovrà vedersela con l'Atalanta, un avversario che ha dato del filo da torcere a tutti ma, siamo sicuri, l'atteggiamento non sarà quello della gara d'andata, una gara da dimenticare. Peccato per il ko, il Sassuolo rimane ancora nel limbo e non finisce nel girone dei sognatori ma deve continuare ad andare avanti con sano realismo e pragmatismo, perché il Genoa è a 7 lunghezze e non si possono fare troppi calcoli.

Sezione: Editoriali / Data: Lun 17 febbraio 2020 alle 13:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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