"Sei sempre tu, Maresca! Maresca, sei sempre tu, sempre tu!": così urlava Antonio Conte all'arbitro Maresca dopo Udinese-Inter dello scorso campionato. Parole che cascano a pennello vista la direzione di gara dell'arbitro napoletano. Il Sassuolo, diciamo così, è molto sfortunato quando incrocia l'arbitro di Napoli: il Sassuolo ha vinto solo in una delle 11 sfide di Serie A dirette da Maresca (4N, 6P), uscendo sconfitto in tutte le quattro più recenti. E la sfida di ieri contro la Juventus è stata condizionato da una discutibile - eufemismo - decisione arbitrale: il gol di Paulo Dybala è viziato da un fallo di Morata su Kyriakopoulos. Una netta strattonata che l'arbitro ha giudicato non punibile (e il VAR, come sempre in questi casi, se ne è lavato le mani perché non può intervenire, in quanto le strattonate, i corpo a corpo, sono giudicabili dall'arbitro di campo live). In questo caso Maresca ha sbagliato. Chissà cosa sarebbe successo a parti invertite...

Proteste arbitrali a parte (a noi non piace parlare troppo di arbitri ma l'errore è netto e va sottolineato), ieri al Mapei Stadium si sono viste due squadre: una meritava che di vincere e l'altra che ha vinto. Il Sassuolo ha disputato un'ottima gara, un grande primo tempo. La Juve ha fatto la Juve. Quella dell'Allegri 2.0: chiusa in difesa, arroccata nel suo 4-4-2, brava a concedere poco e pronta ad approfittare delle uniche disattenzioni difensive della formazione di mister Alessio Dionisi. Peccato, perché Consigli per due volte aveva salvato il punteggio (più di una volta lo ha fatto Szczesny dall'altra parte) e forse, senza quell'1-1 di Dybala allo scadere del primo tempo il finale sarebbe stato diverso. Gara che per certi versi ha ricordato quella di Coppa Italia a febbraio, decisa da un gol juventino a un passo dal gong.

Non è riuscito a mister Dionisi il miracolo di fermare la Juve per due volte in una sola annata (impresa riuscita ai neroverdi solo nel 2019/2020 con due pareggi) e di raggiungere le 4 vittorie consecutive in casa (mai accaduto ai neroverdi in A). Peccato anche per l'atteggiamento visto contro la Juve. I neroverdi, da questo punto di vista, si sono riscattati rispetto a Cagliari, ma c'era da aspettarselo: sia perché di fronte c'era una big, sia perché si arrivava da una sconfitta. Ma c'è rammarico sia per il ko, sia per l'andata.

Ah, Tudor: ma cosa vuoi? Pensa ai tuoi Caprari e salva Barak e burattini! L'invidia è una brutta bestia! Ora, dopo tanta esaltazione, va di moda criticare i prezzi fatti dal Sassuolo per i suoi gioielli (chissà se l'input non arrivi direttamente dai 'padroni', ma vabbè...). È così difficile che la famiglia Squinzi ha creato un prodotto di lusso, differente dagli altri in circolazione? Ma poi, la cosa è abbastanza semplice: non va bene il prezzo fatto dai neroverdi per Berardi? E nemmeno quello per Traore e Scamacca? Bene, allora che vadano a comprare altrove! E non rompano! Se non mi sta bene il prezzo del prosciutto fatto dal mio supermercato di fiducia, io cambio supermercato, non chiedo lo sconto al salumiere o lo critico proponendogli di pagarlo la metà...Chiaro il concetto?

Sezione: Editoriali / Data: Mar 26 aprile 2022 alle 16:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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