Giorgos Kyriakopoulos, terzino sinistro ancora di proprietà del Sassuolo ma ora in prestito con diritto di riscatto al Bologna, ha rilasciato un'intervista a Gazzetta.gr. Il terzino mancino ha parlato della trattativa per il suo addio ai neroverdi, andata in porto a gennaio: "C’è un'opzione per l'acquisto, ma non è obbligatoria. Cioè, se il Bologna non la usa, dovrò tornare al Sassuolo. Ho avuto molte conversazioni con il direttore tecnico, piacevo molto anche al mister ma il Sassuolo voleva tenermi. Io e il mio procuratore abbiamo spiegato al Sassuolo che era meglio che me ne andassi visto che il mio cerchio si era chiuso e cercavo una nuova esperienza. Alla fine ci siamo riusciti. Sono molto felice a Bologna, ho trovato tutto quello che volevo. Una squadra con tante persone a sostenerla, ma anche con grandi obiettivi come andare in Europa. Ho trovato la motivazione che cercavo. Vorrei che il club mi comprasse in estate, ma dipende da loro".

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Decisivo anche l’intervento di Lykogiannis, l’altro greco del Bologna. "Ho parlato con Babi prima di firmare a Bologna. Gli ho chiesto diverse cose sulla squadra, come l'atmosfera, l'allenatore e le condizioni in generale. Con lui avevo un rapporto di amicizia ancor prima di trasferirmi a Bologna, quindi ci conoscevamo molto bene. È un grande amico e anche se giochiamo nella stessa posizione non lo vedrò mai in modo competitivo. Abbiamo una sana concorrenza".
 
Kyria ha poi ripercorso la sua esperienza italiana fin qui: "All'inizio mi sono seduto in panchina per sette partite. Pensavo "cosa ci faccio qui?", "perché mi hanno preso?". Mi chiedevo se avessi fretta. Ma dopo aver avuto la mia possibilità ho iniziato a guadagnare più fiducia. Nazionale? Non ho ricevuto tutte le opportunità che vorrei. Gioco da quattro anni in Serie A e non sono convocato in Nazionale, mi fanno sentire come se stessi giocando in una squadra e in un campionato di serie Il c.t. Poyet? Ho parlato molte volte dal giorno in cui è subentrato".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 25 marzo 2023 alle 10:22
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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