Grande slam Sassuolo: 1-2 in casa della Juventus, 1-3 in casa del Milan e 0-2 in casa dell'Inter. What else? La vittoria di ieri ha il gusto dell'impresa, non solo per la vittoria in sé: il Sassuolo entra di diritto nell'olimpo del calcio perché solo 4 squadre possono fregiarsi del 'grande slam italiano', ovvero delle vittorie in trasferta, nello stesso campionato, con Juve, Milan e Inter. Qualcosa di sensazionale! Il Sassuolo entra nell'olimpo del calcio italiano insieme al Torino e al Vicenza del 1946/47 e alla Fiorentina nel 1955/1956. Alessio Dionisi nella leggenda 66 anni dopo Fulvio Bernardini (Fiorentina 55/56), Luigi Ferrero (Grande Torino 46/47) e Pietro Spinato (Vicenza 46/47). Un Sassuolo da Superlega visti i numeri con le grandi!

Una grande vittoria neroverde nel suo 'secondo' stadio perché con il successo di ieri sono 7 le vittorie a San Siro: in nessun altro stadio il Sassuolo, eccetto ovviamente il Mapei Stadium, vanta più vittorie. E forse non è un caso. Il patron Squinzi, che a Milano la faceva da padrone, veglia dall'alto. La sfida con i nerazzurri, lo scrivevamo già nei giorni precedenti, non è come le altre. E i ragazzi di Dionisi l'hanno interpretata al meglio. Grande approccio iniziale con i gol di Raspadori e Scamacca (andate a rivedere l'azione del secondo gol, con due tunnel, uno di Gianluca e l'altro splendido di Maxime Lopez), grande fase difensiva e anche un po' di fortuna perché Lautaro si è mangiato l'impossibile, il resto è stato parato da Consigli o salvato dai difensori (bene bene Ruan Tressoldi, hai visto mai che il centrale destro...). E dopo 18 gare consecutive con gol subito (peggior striscia aperta in Europa) il Sassuolo è tornato al clean sheet. Senza il suo difensore migliore. E contro l'Inter, uno degli attacchi più prolifici della Serie A. Incredibile!

Un bellissimo successo che fa il paio con la bella prestazione di una domenica fa contro la Roma. Ma, come già scritto dopo la sfida con i giallorossi, non c'erano dubbi sulla bella prestazione del Sassuolo che mai come quest'anno si è rivelata davvero una ammazza-grandi, trascinato dai grandi Berardi, Consigli ma anche dai 'giovani' grandi Raspadori, Maxime Lopez (anche se non è giovanissimo), Scamacca e Traore. E ora tutti sul carro del Sassuolo! "Ah come gioca Traore", "Berardi è da top club, l'ho sempre pensato", "Scamacca-Raspadori-Berardi e andiamo al Mondiale". Troppo facile adesso. Troppo, troppo, troppo facile. Diffidate dagli impostori della parola. La vittoria con l'Inter deve essere vissuta con il giusto entusiasmo, senza sottovalutarla ma senza esaltarla troppo. Sabato arriva la Fiorentina (all'andata è stata affrontata come una grande e vista la classifica può essere considerata una big, quindi non dovrebbero esserci problemi a livello prestativo), poi le vere prove del fuoco contro Venezia, Salernitana e Spezia per non gettare al vento quanto di buono fatto con la Roma, a San Siro, ecc ecc. Ma intanto, è giusto godersi questa storica impresa! 1-2 alla Juve, 1-3 col Milan e 0-2 con l'Inter: che bello poter dire 'io c'ero'.

Sezione: Editoriali / Data: Lun 21 febbraio 2022 alle 09:15
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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