La leggenda narra di un Frosinone culone per via dello storico video della Gialappa's Band diventato un cult che riguarda una telecronaca di una partita, ai tempi di Serie C, tra Giulianova e Frosinone con il commentatore Francesco Marcozzi che ne dice di ogni, bestemmiando pure, per la sfortuna degli abruzzesi che colpiscono un palo e una traversa nella stessa azione. Stavolta, bisogna ammettere, sempre utilizzando le iperboli a me care, che è stato il Sassuolo a essere (un po') 'culone'. Non tanto per la prestazione degli uomini di Grosso che hanno giocato una partita attenta e 'giusta' per il tipo di avversario che avevano di fronte, quanto per il gol del vantaggio segnato da Luca Moro.

C'è la fiera dell'est, c'è anche la fiera dell'ex. E si è tenuta ieri allo Stirpe perché prima Marchizza ha sfornato il cross per il gol di Oyono che ha dato il vantaggio ai giallazzurri, poi Mulattieri ha trovato l'1-1 e infine Luca Moro, entrato pochi minuti prima, ha segnato il gol del sorpasso nella ripresa. Un gol fortunoso a cui ha partecipato un altro ex, Daniel Boloca, che aveva sbagliato la conclusione con il mancino ma fortuna ha voluto che sia capitata sui piedi magici del 10, Domenico Berardi, che anche senza volerlo è riuscito a sfornare un assist con un colpo di tacco involontario che è diventato buono per Moro che di prima ha trovato la stoccata giusta, trovando però il tocco del portiere, il palo e poi il gol.

Insomma, un po' di fortuna c'è stata in questa azione e bisogna ammetterlo ma con questo non voglio sminuire la prova dei neroverdi che, ripeto, hanno saputo tenere botta a un avversario tenace, che ha lasciato il possesso ai neroverdi provando a colpire di rimessa, e quando ha trovato spazio soprattutto sulle fasce è riuscito a creare diversi pericoli. Moldovan ha compiuto due parate provvidenziali, una nel primo tempo e l'altra soprattutto nel secondo su Kvernadze, mentre i neroverdi hanno sfiorato il tris in campo aperto prima con Berardi e poi con Thorstvedt. I tiri in porta sono stati gli stessi ma alla fine ha prevalso la squadra con maggiori qualità.

Grosso ancora una volta ha azzeccato le mosse perché l'inserimento di Moro, che ha segnato il gol decisivo, e anche quello di Obiang che ha aggiunto qualità (e non solo) nel finale hanno aiutato la squadra a sbloccare una gara complicata contro una squadra che aveva ritrovato fiducia dopo una partenza di stagione disastrosa. A questo punto, restando sul tema della fortuna, lancio un appello: mister, se ha 6 numeri da darmi, sa dove trovarmi...

Giulianova-Frosinone
Sezione: Editoriali / Data: Dom 15 dicembre 2024 alle 12:41
Autore: Antonio Parrotto
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