Cento! Cento! Cento! Chi non ricorda (i giovani sono giustificati) il grido del pubblico di "Ok, il prezzo è giusto", programma anni '90 in onda su Mediaset e condotto da Iva Zanicchi? Siamo passati in pochi giorni dai 100 secondi 'terribili' di Raspadori che sono costati il rosso per doppia ammonizione a lui e probabilmente la vittoria al Sassuolo in casa della Salernitana, ai 100 gol di Domenico Berardi ma anche alle 100 vittorie di Andrea Consigli con la maglia del Sassuolo in Serie A. Dunque, un Sassuolo nel segno della tripla cifra. Lode a Mimmo Berardi e a tutti quelli che hanno sempre creduto in lui. Troppo facile farlo ora. Troppo. E lode al Sassuolo che arriva da 6 risultati utili consecutivi, ha vinto 4 di queste sfide, e non si è perso nella sua bellezza, vincendo e convincendo anche contro le 'piccole'.

E menomale che Thiago Motta prima della gara non ha voluto firmare per il pareggio! Dobbiamo dire la verità, come sempre: lo Spezia è una delle squadre più scarse viste negli ultimi mesi al Mapei Stadium. Ma si salverà. Ieri ha lottato ma è incappata in una serata non particolarmente positiva dei suoi ragazzi. Sono stati in pochi a non sfigurare, compreso quel Gyasi, impiegato da attaccante centrale, che tanto piace ai neroverdi. Ma il Sassuolo ieri aveva fame. Quella giusta. E lo si è visto sin dall'inizio. Sono stati 16 i tiri totali contro i 5 dello Spezia, 118 passaggi nella trequarti avversaria per i neroverdi contro i 51 dello Spezia per il 61% totale di possesso. Thiago Motta all'andata aveva imbrigliato il Sassuolo, almeno per un tempo. Ma ieri Dionisi si è preso la sua 'rivincita'. E con gli interessi.

L'evoluzione del calcio di Alessio Dionisi è è evidente, i neroverdi provano ad imporre sempre il proprio gioco senza timori. Il Sassuolo attuale rispetto a quello di De Zerbi è una squadra che palleggia di meno, gioca più in verticale, si preferisce cercare una rapida verticalizzazione non appena si aprono gli spazi. Un Sassuolo però che è sempre e comunque trascinato dal suo leader, Domenico Berardi. Non si può non festeggiare Mimmo per i suoi 100 gol in Serie A. Da esterno. È sempre bene ricordarlo. Tre aggettivi per descriverlo? Ce li dà direttamente mister Dionisi: Sorprendente perché non mi aspettavo che fosse così forte, uno sin quando non lo allena non se ne rende conto. Esuberante perché in allenamento è più esuberante di come possa sembrare. E poi è forte". Stop.

Anzi no. E adesso? Come già scritto in precedenza, probabilmente la 'sveglia' per l'Europa è suonata troppo tardi. O meglio, è suonata in tempo ma il Sassuolo ha fatto un po' come tutti quelli che dormono e vengono svegliati dalla sveglia. La pospongono. La pospongono. E la pospongono ancora. E poi quando riaprono gli occhi si accorgono che avrebbero già dovuti essere arrivati a lavoro da mezz'ora. Ecco, forse quest'anno andrà proprio così. Con il rimpianto dei 2 punti lasciati a Salerno. Però, per citare un altro allenatore neroverde, mister Piovani: visto che siamo in ballo balliamo. L'ottavo posto per tre anni di fila, per una piazza come quella neroverde, non sarebbe poi così male.

Sezione: Editoriali / Data: Sab 19 marzo 2022 alle 13:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
vedi letture
Print