L'Inter sogna di alzare al cielo la quarta Champions League della sua storia e questa sera scenderà in campo all'Allianz Arena di Monaco di Baviera per affrontare in finale il PSG di Luis Enrique che una volta salutato Mbappé ha puntato sul collettivo e anche su tante ex conoscenze del calcio italiano, compreso Kvaratskhelia che a gennaio ha salutato il Napoli. In campo nell'Inter due vecchie conoscenze del Sassuolo, ovvero Davide Frattesi e Francesco Acerbi, entrambi protagonisti ed entrambi decisivi nella pazza semifinale contro il Barcellona.

Paolo Franchini, lo psicanalista e mental coach che Acerbi conobbe durante gli anni di militanza al Sassuolo, dove gli venne scoperto il tumore che ha sconfitto due volte, ha parlato alla Rai: "Il fatto di vedere le persone in chemio, i bambini in particolare, gli ha cambiato lo sguardo verso la vita - assicura il professionista - da allora Francesco è stato coerente tra ambizione e impegno".

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"Voleva smettere con il calcio - racconta il professor Paolo Franchini - poi dopo il tumore si è visto un ragazzo determinato che voleva riprendersi la vita perché conscio che che il nemico fosse dentro di lui. Lì è cambiato il suo sguardo alla vita. Dopo c'è stata coerenza e ambizione. Il gol al Barcellona? Lo ha voluto davvero, ha fatto di tutto per vincere. Nella vita anche un'esperienza dolorosissima, se non molli, può cambiarti e per lui è stato così. Finale? Ho fatto un discorso dicendogli che hanno vinto contro le squadre più impossibili e il rischio è quello di 'sottovalutare' l'avversario"

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Sezione: News / Data: Sab 31 maggio 2025 alle 12:16
Autore: Manuel Rizzo
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