Allora è proprio vero: l'Atalanta si può fermare! Questa strana sensazione di far punti con la Dea non si assaporava da molti anni in casa neroverde. Ma dopo aver fatto punti a San Siro contro il Milan, c'era la sensazione di una piccola impresa. L'Atalanta è più forte, inutile nasconderci o girarci attorno. Per fare risultato occorre che a te vada tutto per il verso giusto e a loro giri storto. E così è stato. Atalanta in 10 dal 25' del primo tempo per il giusto rosso mostrato al portiere Gollini e Sassuolo inizialmente quasi 'sorpreso' da questa 'fortuna'. Non era nemmeno quotato infatti il gol incassato in 11 contro 10. E l'Atalanta infatti, dopo pochi minuti, ha sfruttato un'incertezza della difesa neroverde per portarsi in vantaggio. Va detto però che il Sasol non si è disunito ma ha continuato a lottare e specie a inizio secondo tempo c'era la sensazione che almeno un gol sarebbe arrivato.

Il rigore di Traore - per il sottoscritto - è stato un po' generoso ma, tornando a poche righe fa, serve la fortuna con la C maiuscola e stavolta la ruota è girata dalla parte giusta. La Dea bendata dunque ha visto giusto, ha visto neroverde. Ma un plauso va dato anche ai ragazzi, a mister De Zerbi, per averci creduto fino alla fine e per non esser partiti sconfitti, come accaduto forse in altre occasioni, e per aver sbattuto in faccia al pressing feroce dell'Atalanta quel possesso estremo - a tratti veramente rischioso e quasi 'eccessivo' - ma quasi sempre efficace. E ora l'Europa è a -2. La Roma è in caduta libera, i neroverdi devono approfittarne. Il calendario, come già detto in altre occasioni, non è semplice. Il Sassuolo affronterà Juventus e Lazio, oltre a Genoa e Parma, nelle ultime 4. Ma il pareggio con l'Atalanta, che ha contribuito a mantenere aperta la striscia di risultati utili sin qui (5) può dare un'ulteriore spinta per tentare la storica impresa. E chissà, magari anche per cambiare il destino di De Zerbi e di alcuni big.

Menzione d'onore per Sant'Andrea Consigli da Milano. Primo rigore stagionale parato, ben 19 dal 2008/2009 (solo Handanovic ha fatto meglio). Non è da un rigore parato che si evince la forza di un portiere ma avere un para-rigori è un valore aggiunto per una squadra. E poi, caro Gasp, te lo voglio proprio dire: sarai anche un grandissimo allenatore ma quel ghigno d'antipatia (e non perché vinci) è meglio cancellarlo dal volto. "Non voglio fare polemiche, ci sono le immagini. Però finiamo troppe partite in dieci: la Lazio in Coppa Italia, il Real, la Roma, oggi. Non mi sembra che siamo così cattivi, anzi oggi ho visto il Sassuolo un po’ sopra le righe”. Forse sopra le righe sarai andato tu. Sempre a protestare in panchina. Sempre con quel ghigno. Sei bravo, siamo d'accordo. Ma bisogna saper vincere. E a volte anche non vincere. Lo accetti questo Consigli?

Sezione: Editoriali / Data: Lun 03 maggio 2021 alle 12:30
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
vedi letture
Print