Giovanni Carnevali parla in esclusiva al Corriere dello Sport. Il dirigente del Sassuolo ha parlato dell'allarme Coronavirus, della sfida con il Brescia di domenica prossima che si giocherà a porte chiuse ma ha fatto anche il punto sul calciomercato e sul futuro di Roberto De Zerbi, tecnico con il contratto in scadenza, Domenico Berardi e Jeremie Boga, gioielli neroverdi.

Come vivete l'allerta generale?
"Cercando di capire ciò che sta succedendo senza allarmismi generalizzati e con la consapevolezza di dover fare al meglio le cose che vengono chieste".

Battendo il Brescia chiudete il discorso salvezza?
"No, il campionato è ancora lungo. Di sicuro Brescia è una delle tappe importanti da qui alla fine".

Perché il Sassuolo non sta in zona Europa?
"Abbiamo buttato via parecchi punti poiché ci hanno condizionato gli infortuni e per qualche errore di troppo in certe partite. Questo è un campionato più competitivo rispetto agli altri anni, il livello tecnico si è alzato. E' minima la distanza tra le squadre che lottano per l'Europa e chi per non retrocedere".

Per l'allenatore della prossima stagione aspetterete la fine del campionato?
"Tra la fine marzo e i primi di aprile ci metteremo a ragionare con le varie componenti. Il rinnovo del contratto non riguarda solo il tecnico. Del resto non è una novità, abbiamo sempre fatto così".

Quante possibilità ci sono che andrete avanti con De Zerbi?
"Per chiudere un accordo bisogna essere in due, dipenderà anche da lui guardando al progetto e la volontà. Siamo contenti di De Zerbi, è di grandi prospettive e avrà delle richieste importanti. Il nostro desiderio è dare continuità".

Il destino di Boga?
"Come quello di altri. La volontà è fare una squadra competitiva. Vogliamo trattenere i giocatori migliori sapendo che ogni anno vanno visto gli equilibri di bilancio".

Su Berardi assisteremo alla solita telenovela?
"Il dottor Squinzi l'ha sempre visto come una bandiera e lo sostengo pure io. Non a caso dopo Magnanelli è il capitano. Vedremo cosa vorrà fare lui".

Il futuro senza Giorgio Squinzi e la signora Adriana?
"Una grandissima perdita per a tutti noi, umana e professionale. Facciamo parte di un grande gruppo che è una famiglia. C'è un percorso che prosegue con i figli, il futuro è garantito. La figlia Veronica è vicepresidente al posto della mamma, questo ci dà sicurezza e fa capire il desiderio di operare con progettualità come in passato".

Dove può crescere ancora il modello Sassuolo?
"In 7 anni di Serie A la società ha un'identità e intendiamo portare avanti la strada tracciata dal dottor Squinzi, con risultati sempre migliori".

Sezione: News / Data: Ven 28 febbraio 2020 alle 13:01
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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