Tutti sul carro, è il turno della crescita di Manuel Locatelli! E' il gioco del Loca? No, è il solito gioco del carro! La prestazione del centrocampista classe '98 in Olanda-Italia ha convinto i giornali, ha sorpreso molti (trend topic su Twitter nella giornata di ieri), ma forse non chi lo conosce bene. Chi ha avuto la fortuna di seguire le partite del Sassuolo infatti ha già potuto ammirare la crescita costante del centrocampista. Titolarissimo a inizio stagione, poi 4 panchine consecutive. Il passaggio al 4-2-3-1 e la svolta. "Questo deve essere l'anno di Manuel Locatelli" ripeteva mister Roberto De Zerbi a inizio stagione. Fino a novembre sembrava essere un nuovo anno da 'rimandato' per il Loca ma da novembre in poi il centrocampista ha inanellato una serie di prestazioni da applausi, fino a meritarsi la chiamata in Nazionale. Gli è mancato solo qualche gol per far risaltare ulteriormente le sue prestazioni, per esaltarlo davanti ai più disattenti (io ne so qualcosa per averlo preso al Fantacalcio a inizio stagione, ma ti perdono Manuel, va bene lo stesso, se vuoi regalarmi la tua maglia ancora meglio).

La ribalta nazionale per il Loca era più che meritata. Il giovane calciatore, catapultato nel magico ma anche infernale mondo del pallone dopo il gol al Sassuolo e soprattutto dopo l'ormai famoso gol alla Juventus, era finito in un vortice senza via d'uscita. Tutti avevano in mente quel gol. Tutti gli chiedevano ancora quelle prodezze. Il giovane Manuel è finito succube e vittima di se stesso, come è capitato purtroppo ad altri giovani calciatori, elogiati dalla critica e poi sputati nel dimenticatoio più bieco del calcio. In quel vortice era finito anche Manuel Locatelli. Per questo l'addio al Milan e l'apparente 'ridimensionamento' al Sassuolo. Una scelta logica e ben studiata invece.

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Perché sono solo tre i veri vincitori di questa folle avventura. Il primo naturalmente è Manuel. Solo lui conosce quanto ha sofferto e quanto ha dovuto lottare per riprendersi la scena. Le panchine a Sassuolo, le critiche, quel gol alla Juve diventato 'maledetto'. Poi la rinascita. Grazie al lavoro di una società che permette ai giovani di sbagliare e dà loro il tempo di crescere. Siamo stati tutti ragazzi. Abbiamo sbagliato tutti. Continuiamo a farlo. Siamo umani. A Sassuolo lo hanno capito. Poi, ma non per ultimo, un grande plauso a mister De Zerbi per l'ennesimo capolavoro. Il tecnico ha costruito un altro grande calciatore. Le capacità di un allenatore si vedono anche dai miglioramenti fatti fare ai propri calciatori. Locatelli è il suo ennesimo fiore all'occhiello. Ora però, tutti giù dal carro!

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Sezione: Editoriali / Data: Mer 09 settembre 2020 alle 16:02
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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