Juventus batte Sassuolo 3-1. Un tifoso disinteressato si connete sui social o accende la tv al termine della gara dell'Allianz Stadium e potrebbe pensare: "Ah, il solito Scansuolo (che palle, aggiungo)". No, perché lo Scansuolo non è mai esistito e ieri i neroverdi hanno dato del filo da torcere alla Juventus e il punteggio sarebbe potuto essere diverso. Sono mancate probabilmente le grandi occasioni da gol perché, in fin dei conti, non si ricordano miracoli di Szczesny, così come nel primo tempo non si ricordano grandi interventi di Andrea Consigli, eccetto la parata sulla botta ravvicinata di Frabotta. De Zerbi, a differenza delle sconfitte con Milan, Inter e Atalanta, ha cambiato qualcosa, specie a centrocampo, inserendo al fianco di Manuel Locatelli, Pedro Obiang per Maxime Lopez per dare maggiore solidità al reparto. E forse non è un caso che il Sassuolo sia stato meglio in campo e di più in partita, proprio, ironia della sorte, fino alla scellerata espulsione dell'equatoguineano.

Sì, a lezione dal Maestro dunque. Ma quello vero. Perché De Zerbi ha incartato il decantato Andrea Pirlo (è ancora alle prime esperienze, il ragazzo si farà). La Juve è andata in difficoltà, al netto delle assenze in difesa (al Sassuolo però, lo ricordiamo, mancava un elemento fondamentale come Berardi anche se Traoré in particolare non ha fatto pesare l'assenza di Mimmo, giocando una grande gara) e soprattutto nel primo tempo, in undici contro undici, ci ha capito poco. Poi è arrivato il gol di Danilo, quasi casuale, nato da una grande giocata individuale del terzino. Il Sassuolo però non si è scomposto, si è messo lì a produrre il suo calcio e con un'azione da manuale DeZerbiano ha trovato l'1-1 con il redivivo Greg Defrel. La Juve si è disunita e il Sassuolo, in inferiorità numerica, ha pensato 'addirittura' di poterla vincere, come ha ammesso candidamente De Zerbi. Spiegato così l'esordio del giovane Oddei che ha impensierito Szczesny e la difesa juventina in un paio di circostanze.

A proposito di difesa. Poi, le solite amnesie difensive dei singoli hanno tirato il solito brutto scherzo al Sassuolo. Quando l'inerzia della gara sembrava andare nella direzione opposta ai padroni di casa (anche un pareggio sarebbe stato un gran risultato per il Sasol), Chiriches mal posizionato non è intervenuto sul pallone messo in mezzo da Frabotta e così Ramsey ha chiuso la gara sul 2-1. Poi nel finale l'immeritato 3-1 su un lancio dalla difesa di Danilo (anche qui, difesa messa malissimo ma la squadra era alla ricerca del pari). Una sconfitta che brucia, più del 5-1 con l'Atalanta, più dei ko con Milan e Inter perché allo Stadium si è visto un ottimo Sassuolo, che esce sicuramente a testa alta e con maggiori consapevolezze di potersela giocare anche con le big. Coraggio, determinazione, gioco di squadra, idee. Questo ci ha insegnato il Maestro in Juventus-Sassuolo. Ma quello vero!

Sezione: Editoriali / Data: Lun 11 gennaio 2021 alle 11:15
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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