"Si lamenta il tifoso che la squadra più non va...E non sa rendere vario lo spettacolo che dà..."Ah la crisi..."Ma cos'è questa crisi... ma cos'è questa crisi... Metta in scena un buon allenatore...Faccia agire un grande calciatore e vedrà...Che la crisi passerà!". 

La quarta vittoria della storia del Sassuolo sulla Juventus, non poteva non essere nel segno del 4. Nel giorno del ritorno di Capitan Magn4nelli al Mapei Stadium da avversario, nel giorno del gol numero 4 di Pinamonti in questa Serie A (terza partita consecutiva a segno per lui, ci era riuscito solo una volta in carriera, quando era al Genoa), nel giorno del 4-2, anche l’incredibile autogol del numero 4, Gatti. Quarantaquattro Gatti in fila per 4 col resto di 2. Quattro marcatori diversi per un successo che dà ossigeno ma che non spazza via nessuna crisi, perché di crisi non era giusto parlare dopo 2 sconfitte con Atalanta e Napoli e un tempo buttato a Frosinone. Così come non era giusto parlare di futuro della panchina. Non vanno dimenticati i discorsi fatti dopo il ko di Frosinone, anche perché siamo alle solite: Sassuolo grande con le grandi e piccolo con le piccole. Perché il Sassuolo non gioca sempre così? È una storia che si ripete ed è inutile dire che la vittoria con la Juve sarà vana se la prossima settimana (nel mezzo c'è l'Inter) la squadra non dimostrerà di aver imparato la lezione con il Monza e poi ancora con il Lecce.

Comunque oggi è tempo di festa, ma immaginate se una partita del genere, con errori fantozziani da parte dei giocatori della Juve, si fosse svolta...al contrario? Immaginate una papera di Cragno e un autogol di Ruan Tressoldi nella stessa partita contro la Juve? Apriti cielo: Scansuolo di qua e Scansuolo di là. E invece no, la Juve si è scansata per la quarta volta (prima dell’arrivo di Dionisi era successo in una sola occasione) e non è più una bestia nera, è diventata una bestia grigia come ha scritto qualcuno nei giorni scorsi. Complimenti al Sassuolo per aver saputo interpretare i vari momenti della partita e per non essersi scomposto nemmeno sul 2-2. Complimenti anche a mister Dionisi, criticatissimo dopo i cambi di Frosinone (stavolta un solo cambio al 45', poi tre cambi all'85', dopo il gol del 3-2), per aver messo in campo una squadra coraggiosa, offensiva, ma al tempo stesso equilibrata e che ha sofferto il giusto e che col passare dei minuti ha capito che poteva compiere l'impresa.

Chiosa sulle dichiarazioni di Giovanni Carnevali e il futuro di Domenico Berardi. I tifosi probabilmente ne avevano già abbastanza di questa storia, perché continuare ad alimentarla? Ci vorrebbe un po' più di rispetto, soprattutto per i tifosi! Il dirigente neroverde ha cambiato tiro. Nelle precedenti puntate parlava sempre di un Sassuolo poco avvezzo a concludere operazioni durante il calciomercato Sassuolo di gennaio e soprattutto restio a cedere i migliori giocatori a metà stagione, nelle scorse ore invece con quel "mai dire mai" ha tenuto aperta una porta che forse solo Mimmo vorrebbe tenere ancora aperta. Ma davvero il Sassuolo lascerebbe andare la sua stella a gennaio? Attenzione, perché di esempi simili, anche nella recente storia del calcio ce ne sono tanti e non hanno portato a grandi risultati. Queste parole sono state un autogol, proprio come quello di Gatti del 4-2.

Roberto De Angelis
Sezione: Editoriali / Data: Dom 24 settembre 2023 alle 11:55
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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