Ivan Provedel, portiere dello Spezia, è stato fermato dal Giudice Sportivo, dopo la partita con la Lazio per un turno. Il Giudice, su segnalazione della Procura federale, ha inflitto per aver proferito "un'espressione blasfema, individuabile senza margini di ragionevole dubbio". Il fatto sarebbe avvenuto dopo aver subito il gol del momentaneo 2-2 di Milinkovic-Savic. Il calciatore contesta questa però la lettura del labiale dalla quale viene desunta la circostanza, visto che non esisterebbe registrazione audio della presunta imprecazione.

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Come riportato dall'ANSA, i legali del club ligure si appelleranno quindi al precedente dello scorso novembre che aveva riguardato il calciatore del Sassuolo Davide Frattesi. Anche in quel caso, come in quello che riguarda il portiere dello Spezia, non esisteva registrazione audio della presunta blasfemia, che veniva desunta solo dalla lettura del labiale. Tesi contestata nel ricorso degli emiliani, secondo i quali il centrocampista aveva pronunciato l'espressione "porco zio", e che Corte sportiva d'appello aveva ritenuto "accreditata con uguali margini di verosimiglianza dalle relazioni di consulenza tecnica in atti". Il dispositivo, firmato il 30 novembre 2021 dal presidente Umberto Maiello, aveva ritenuto il labiale "suscettibile di diversa interpretazione ", annullando di conseguenza la squalifica e permettendo così al giocatore neroverde di scendere in campo nella vittoriosa gara di San Siro contro il Milan.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mer 04 maggio 2022 alle 12:50
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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