Il fronte dei diritti tv è sempre più infuocato. Ieri l'assegnazione dei diritti tv per il triennio 2021/2024 a Dazn (e a Tim). L'Assemblea della Lega Serie A, svoltasi con la partecipazione di tutte le 20 Società, ha assegnato a DAZN, a 840 milioni di euro per singola stagione, il Pacchetto 1 (7 partite in esclusiva) e il Pacchetto 3 (le restanti 3 partite in co-esclusiva) per il triennio 2021/24. Per quanto riguarda il Pacchetto 2 (3 partite in co-esclusiva con il Pacchetto 3) è stato deliberato di procedere con la estensione delle trattative private con Sky fino a lunedì 29 marzo 2021. Ora cosa accadrà? Il pattchetto 2 verrà probabilmente venduto a Sky (c'è in ballo anche Mediaset ma i club non vorrebbero perdere Sky del tutto, anche in vista del futuro) ma non è ancora detta l'ultima parola.

Secondo quanto filtrato ieri l’ipotesi di un ricorso resta più che concreta. Sky sarebbe pronta a presentare ricorso per via di un cavillo. Le motivazioni, secondo indiscrezioni di Mf-Dow Jones emergerebbero da quanto è avvenuto nell’assemblea di martedì. In quell’occasione, due tecnici hanno presentato una relazione per confermare che la banda italiana avrebbe avuto capacità sufficiente per reggere la trasmissione del campionato in streaming. Ebbene, secondo Sky, il fatto che, anche per iscritto, si sarebbe fatto riferimento all'offerta Dazn come la proposta Dazn-Tim, renderebbe chiaro che, anche per la Lega, l'offerta è da considerare congiunta tra Tim e Dazn e, dunque, diversa da quella che era stata presentata in sede di partecipazione al bando, oltre che condizionata al supporto tecnologico e finanziario dell’operatore di telefonia.

Anche i club, pochi, sarebbero dalla parte di Sky. Le stesse argomentazioni sono contenute in una lettera di Sampdoria, Genoa e Crotone (tre dei quattro club contrari, il quarto è il Sassuolo) che puntano il dito anche contro l'amministratore delegato De Siervo. Al momento dunque non è nemmeno da escludere un accordo tra Dazn e Sky, come accaduto l'anno scorso con la nascita di Dazn 1, in questo caso si tratterebbe di ribaltare la proporzioni. Ferma restando, però, la condizione che gli utenti debbano comunque abbonarsi alla piattaforma Ott.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 27 marzo 2021 alle 17:23
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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