L’Uefa al lavoro con Eca e Leghe nazionali sulle date per concludere la stagione 2019-20 Sul tavolo due soluzioni per assegnare tutti i trofei, nazionali e continentali Si può ripartire tutti insieme e parallelamente giocare Champions ed Europa League o chiudere prima i tornei nazionali Finali: 5 e 8 agosto oppure 19 e 22. Due ipotesi distinte per ripartire: un calendario parallelo, con le gare di campionato e quelle delle coppe europee che si alternano come succede da sempre e come succedeva anche prima del coronavirus, e un calendario a blocchi, con tutte le giornate dei vari tornei nazionali prima e le coppe europee giocate in un secondo momento, da agosto in poi. 

Il calendario parallelo è il modello pre coronavirus (nei week end i campionati, Champions ed Europea League infrasettimanali), ma con qualche aggiustamento. A inizio giugno (la data può essere il 31 maggio come il 3 giugno) riprenderebbero i tornei nazionali che giocherebbero ogni 3 giorni fino alla quarta settimana di giugno quando riprenderebbero la Champions (martedì 23 e mercoledì 24) e l’Europa League (giovedì 25). Da lì in poi ci sarebbe la classica “alternanza”, fino a quando i tornei nazionali non finiranno. E’ possibile che la Serie A riparta una settimana prima rispetto per esempio alla Liga, ma a livello di giornate da disputare siamo indietro rispetto a tutte le Leghe in Europa e... scattare in anticipo sarebbe un bene oltre a dare al nostro prodotto una visibilità mondiale. Alcune annotazioni: l’obiettivo è finire entro domenica 2 agosto perché il giorno dopo, lunedì 3 agosto, le varie Federazioni dovranno comunicare alla Uefa i nomi delle formazioni che la prossima stagione parteciperanno alle coppe europee. A meno di un nuovo rinvio della scadenza... I recuperi della sesta giornata di ritorno saranno posizionati probabilmente in un turno infrasettimanale durante le prime 2 settimane dopo la ripresa perché 2 dei 4 incontri (Atalanta-Sassuolo e Inter-Sampdoria; gli altri sono Verona-Cagliari e Torino-Parma) vedono impegnate formazioni che poi saranno al via delle coppe europee. L’obiettivo è evitare qualsiasi ingolfamento. Prima possibile, per lo stesso motivo, saranno programmate anche le semifinali di ritorno di Coppa Italia ovvero Napoli-Inter e Juventus-Milan: l’idea di assegnare la coppa nazionale la prossima stagione non è più d’attualità (o almeno questo è il forte auspicio) e la finale andrà giocata al massimo domenica 2 agosto. Perché? La vincente della Coppa Italia si qualifica direttamente alla fase a gironi dell’Europa League. Immaginate che la sollevi il Milan o il Napoli e che rossoneri o azzurri arrivino in Serie A dall’ottavo posto in giù in classifica: la settima non accederebbe più ai preliminari di Europa League che toccherebbero alla sesta. Stesso principio sarà seguito nelle altre nazioni europee. Nelle finestre disponibili prima della ripresa delle coppe europee (saranno 6 se si partirà il 3 giugno, 7 con il via il 31 maggio) è probabile che siano posizionatee 4/5 giornate di campionato, i 4 recuperi e le 2 semifinali di Coppa Italia. La Serie A potrebbe così concludersi nella settimana dal 19 al 26 luglio a seconda di quando sarà giocata la finale di Coppa Italia, poi ci sarebbero le vacanze. Diciamo 1-2 settimane. Non di più. Capitolo coppe europee: il 23, 24 e 25 giugno si giocherebbero gli ottavi di finale. Tutti. Un’unica “correzione”: Inter-Getafe e Siviglia-Roma con ogni probabilità verranno giocate in gara secca e in campo neutro perché sono gli unici due accoppiamenti nei quali l’andata non è andata in scena. Dai quarti in poi invece avanti con gare di andata e ritorno, come da tradizione (i broadcast sarebbero felici, idem le casse della Uefa...), per arrivare alla finale di Europa League il 5 agosto a Danzica e a quella di Champions League l’8 agosto a Istanbul. Resta poi da vedere come sarebbero collocati gli incontri delle coppe europee quando saranno finiti i campionati: le semifinali per esempio potrebbero andare in scena anche nel week end (una di sabato e una di domenica, rigorosamente in orario serale) e lo share a livello mondiale sarebbe pazzesco.  

Calendario a blocchi. E’ il modello che è stato studiato a causa del coronavirus e che verrà utilizzato di sicuro se la partenza dei campionati dovesse slittare alla metà di giugno: verrebbero giocati tutti i tornei nazionali e poi le coppe europee. I vari campionati si concluderebbero entro domenica 2 agosto e da lì in poi via alla Champions, che celebrerebbe la sua finale sabato 22 a Istanbul, e all’Europa League, ultimo atto il 19 a Danzica. Anche in questo caso gli ottavi sarebbero “ridotti” (ovvero sempre un solo match in campo neutro per Inter-Getafe e Siviglia-Roma), ma quarti e semifinali con gara doppia. Questo format dei due è il più flessibile perché, se l’epidemia desse tregua solo nella terza settimana di giugno o all’inizio della quarta, si potrebbe dare un taglio introducendo Final Eight o Final Four. A riferirli è il Corriere dello Sport.

Sezione: News / Data: Lun 06 aprile 2020 alle 13:41
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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