Hamed Junior Traore ha vissuto una settimana praticamente perfetta a livello personale, seppur con qualche piccola sbavatura come l'arrabbiatura per la sostituzione contro la Juve, ormai dimenticata. Il centrocampista classe 2000 che oggi compie 22 anni ha giocato tre grandi sfide, contro Sampdoria, Juventus (Coppa Italia) e Roma, segnando 2 gol e mezzo: un gol contro i bianconeri, un autogol procurato e una rete valida contro i giallorossi. Gianlucadimarzio.com è andato a ritroso nel tempo, andando alla scoperta della storia di Junior. Una storia che inizia proprio in Emilia, a Reggio, al Boca Barco e per lui è stata come una famiglia. “Non aveva niente, lo abbiamo vestito da capo a piedi” racconta il presidente del club reggiano.

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"Era diverso dai nostri, ma non solo tecnicamente, lo vedevi dallo sguardo che aveva una marcia in più. Pensi che quando arrivò qui non aveva neanche i documenti”: ricordi di Enzo Guerri, presidente del Boca Barco. “Alla prima partita pioveva e lui si presentò con le scarpe senza tacchetti. Non stava in piedi, ma non ne aveva altre. Ci abbiamo pensato noi a comprargliele poi”. Aneddoti e racconti, di chi in un anno ne ha raccolti mille. Tra questi c’è anche il suo primo allenatore, Giuliano Birindelli, che lo racconta emozionato.:“Spesso lo andavo a prendere a Parma e lo portavo agli allenamenti. Vederlo ora in Serie A mi rende orgoglioso. Se lo merita davvero tanto. Mi creda, non è una frase fatta. Le racconto questa. Lo prestammo a una squadra per un torneo estivo. Lui gioca male, svogliato. Poi al primo tempo mi avvicino e lo incoraggio. Tre gol in 10’ e tutti a casa. Faceva quello che voleva".

Il provino a Empoli proprio con mister Giuliano Birindelli al suo fianco. Quindici minuti e sono già tutti convinti. “Lo prendiamo. I compagni lo cercavano e lo guardavano ammirati”. Già riferimento e guida, dopo nemmeno un quarto d’ora. “Gli hanno fatto bene un po’ di tirate d’orecchie. Da Andreazzoli a De Zerbi”. Maestri. Glielo ha raccontato anche Traorè quando è andato con loro a cena. “L’ho trovato come lo avevo lasciato da bambino. Sorridente, gentile e disponibile”. E ora Junior si gode questa grande settimana, conscio del suo talento e conscio di una storia bella e da raccontare. Dal Boca Barco al Sassuolo e poi chissà...Ora il futuro è tutto nelle sue mani.

Sezione: News / Data: Mer 16 febbraio 2022 alle 13:15
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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