12.45 - Torna il campionato e il Sassuolo è atteso da un match fondamentale, contro l'Udinese, alla Dacia Arena di Udinese, seconda trasferta consecutiva. Conferenza stampa di vigilia per mister Roberto De Zerbi. L'allenatore del Sassuolo parla quest'oggi nella sala conferenze del Mapei Football Center, nuova casa neroverde, in vista della partita di domani contro l'Udinese di Luca Gotti, formazione reduce da un buon momento di forma. I neroverdi cercano la sesta vittoria in campionato e vogliono confermare quanto di buono fatto vedere nelle ultime settimane. Potete seguire la conferenza stampa su questa pagina, aggiornandola con il tasto F5 o con il pulsante AGGIORNA oppure attraverso la diretta streaming video sulla nostra pagina Facebook). Inizio previsto alle ore 13.15. Stay tuned!

13.17 - Inizia la conferenza.

Come ha trasformato la rabbia di domenica in positività?
"Lo vedremo domani. Già da martedì ho provato a togliere dal cervello quello che non possiamo determinare noi, senza parlare troppo, senza dare troppa importanza a quello che è stato, dobbiamo concentrarci su quello che probabilmente non abbiamo fatto a Genova, e qualcosa c'è".

Domani c'è l'Udinese che sta vivendo un buon momento.
"Sì, stanno bene. Abbiamo affrontato il Milan e la Juve che stavano bene e abbiamo fatto punti, siamo andati a Brescia e abbiamo vinto, quindi non cambia tanto per noi, chiaro che vorremmo essere nel momento migliore ma penso che a Genova abbiamo fatto una gara come le altre, non credo sia stata una brutta prestazione, dal mio punto di vista abbiamo fatto una grande partita ma deve essere completa, potevamo essere 4-1 quando non è stato fischiato il fallo a Berardi, al di là dei tiri in porta fatti da noi e da loro. A Genova non c'è stata partita, abbiamo dominato dall'inizio alla fine e gli episodi hanno fatto sì che perdessimo la partita".

Domani che partita si aspetta?
"Viene da un buon momento ed è una squadra ben organizzata, hanno fatto 17-18 punti su 21 in casa mi sembra, hanno un ruolino di marcia importante. De Paul, Lasagna, Fofana, Mandragora, Okaka, sono tutti giocatori importanti. Li rispettiamo e cerchiamo di portare la nostra qualità".

Tanti indisponibili: cambierà il Sassuolo domani?
"Berardi e Locatelli sono infortunati. Marlon, Chiriches e Defrel non ci sono così come Duncan. Cambierà il Sassuolo negli interpreti ma abbiamo una rosa forte".

Boga sembrava vicino al salto di qualità definitivo ma nelle ultime settimane ha fatto registrare un piccolo passo indietro. Secondo lei hanno influito le voci di mercato sul suo conto?
"Quando hai a che fare con i giovani bisogna avere la pazienza e la lucidità di accettare i momenti di top come stava vivendo fino a Torino e i momenti di basso. Non è il vero Boga ma è successo anche a Locatelli che non ha giocato per 6-7 partite perché mi dava l'idea di non essere al meglio e poi non ha sbagliato più una partita. E così vale per Traoré, Boga, Rogerio, Marlon, così è stato per Obiang anche se è un po' più grande d'età veniva da un'idea di gioco diversa e ora ha fatto 3 partite, una meglio dell'altra".

Per questo Sassuolo meglio un paio di rinforzi di esperienza o dei giovani da far crescere?
"L'età a volte è un dettaglio, conta la qualità, quella non si misura dalla carta d'identità. Caputo ha 32 anni e ha qualità, così come Magnanelli, Traoré è un 2000 ed è di qualità".

Quanto è importante avere dei giocatori che la pensano come Obiang che non si mettono di traverso e stanno lì a imparare?
"Se è la verità quello che ha detto, ma è un ragazzo d'oro ed è la verità, ma penso che i calciatori accettino le scelte se comprendono che le scelte siano fatte senza preconcetti. Obiang l'ho voluto, ci alza il livello fisico, d'esperienza. Io non parlo mai di posto garantito ai giocatori quando parlo con loro, perché l'altra parte di squadra è formata da giocatori con altre caratteristiche. Ci sono giocatori di qualità alta. Non è solo Obiang così, anche Magnanelli a Genova non ha giocato per scelta, dà fastidio ma capiscono le scelte".

Mezza Serie A è su Duncan: ne avete parlato? Resta?
"L'ho visto poco in settimana e ho parlato con lui solo con la partita di Genova. Io lo adoro, come calciatore e come ragazzo. E' qui da tanto tempo. La carriera è sua. Il proprietario è il Sassuolo e non è De Zerbi, io posso dare la mia opinione. I risultati si ottengono con i calciatori. Io ho un'idea ma deve essere corrisposta alla volontà del ragazzo, a cosa bisogna fare sul mercato, a tante cose".

Che Sassuolo bisogna attendersi domenica?
"E' lecito aspettarsi un Sassuolo lucido e affamato di punti ma questo non deve dipendere dal risultato di Genova. Mi aspetto un Sassuolo lucido perché se uno parte dalla buona fede di tutti e noi partiamo dalla buona fede degli arbitri, ci può stare una giornata storta. Col Var pensavamo di avere maggiore garanzia, tutti, non è stato così ma ripartiamo senza avere sete di vendetta. L'Udinese è una squadra fisica e se cerchi il duello è facile che lo perdi, ma non solo il Sassuolo, lo perdono in tanti il duello con l'Udinese. Se tante squadre vengono a metterla sul nostro piano, qualcuna perde. Ogni squadra ha una caratteristica che spicca e l'Udinese è una squadra fisica".

13.30 - Termina la conferenza stampa di De Zerbi.

Sezione: News / Data: Sab 11 gennaio 2020 alle 12:43
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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