Il mondo del calcio fa schifo, è pieno di ipocrisia, di bugie e falsità. Un po' come nella vita, se non sei nessuno la tua opinione non conta e soprattutto, se non lecchi il culo non puoi andare avanti. Ve lo dice uno che ormai inizia ad essere all'interno di questo mondo da più di qualche annetto. Chiaramente, ogni riferimento a fatti e/o persone è puramente casuale. Si dice così, no? Assistiamo da anni a interviste da zero a zero, veicolate, e prive di spunto. I protagonisti (si parla in generale e non nella fattispecie del Sassuolo) hanno ormai le battute pronte, recitano un copione: "Sono tutte finali", "tanto prima o poi dobbiamo incontrarle tutte", "non è una partita determinante", "sono loro i favoriti" e potrei andare avanti all'infinito sul copione delle frasi fatte presenti nel mondo del calcio. Tutto questo preambolo per dire che, in un certo senso, in un mondo dominato dall'ipocrisia ho apprezzato la schiettezza e la sincerità di Davide Frattesi.

Il centrocampista di proprietà del Sassuolo, che pochi mesi fa ha firmato un rinnovo del contratto senza essere costretto a farlo, senza pistola alla tempia da parte di nessuno, con i neroverdi, fino al 2027, con tanto di aumento di ingaggio (doveroso vista la sua crescita e le sue prestazioni), ha dichiarato apertamente di voler tornare alla Roma. Apriti cielo! Tantissime le critiche piovute addosso al classe '99 che ora si sta godendo le vacanze alle Seychelles e non solo dai tifosi neroverdi. Spulciando i social qua e là, anche tifosi di altre squadre hanno criticato pesantemente le parole del centrocampista di Fidene. Sì perché un conto è dire la verità e non nascondersi dietro la retorica qualunquista che ci ha stufato o meglio, che mi ha stufato, ma c'è modo e modo per farlo.

Sì perché Frattesi è un tesserato del Sassuolo e ci vuole rispetto per il club di appartenenza. Giusta, giustissima l'ambizione. Non sono ipocrita nemmeno io, il Sassuolo è visto dalla maggior parte dei giovani come un club di slancio, un club di passaggio, una vetrina di lusso per mettersi in mostra e per poi spiccare il volo. E nessuno vuol tarpare e tarperà le ali a Frattesi e agli altri. È già successo: i giocatori passano, il club resta. Però, c'è modo e modo. Ok la delusione per il mancato trasferimento in estate ma Davide ha sbagliato. "Quando il mio procuratore Giuseppe Riso discuteva del contratto con Tiago Pinto, io gli ho dato una botta con il gomito per fargli capire che non me ne fregava nulla di un euro in più o in meno. Volevo solo giocare nella Roma. E prima o poi sento che ce la farò. Anzi, come si dice dalle mie parti, je la faccio. Non credo, perché penso che il Sassuolo adesso abbia bisogno di me, magari in estate sì. A Riso l’ho detto (ride, ndi): hai fatto i contratti di Mancini e Cristante, ora tocca pure a me". E poi ancora: "La Roma è tutto per me", ecc. Come dicono i giovani: anche meno.

Frattesi non è un ragazzino, è un ragazzo di 23 anni e deve portare rispetto, come tutti, per il club che lo ha ingaggiato quando la Roma ha deciso di darlo via per arrivare a un altro calciatore. Deve portare rispetto a mister Dionisi che lo ha lanciato in Serie A, facendolo giocare anche in un altro ruolo (e forse questa duttilità scoperta in neroverde lo porterà a giocare nei due in mediana con la Roma), deve portare rispetto alla gente, al popolo neroverde, ai suoi compagni. Ecco, Davide, come in estate, quando ti è stato misteriosamente hackerato il profilo social con la foto nudo apparsa magicamente sul web e hai dato la colpa a un hacker, forse faresti bene a fare un passo indietro, magari dando anche questa volta la colpa a un misterioso hacker per le tue dichiarazioni oppure, come spesso si fa, al giornalista che ha travisato (tanto ci siamo abituati). Ok l'amore per la Roma. Stavolta ti sei messo a nudo per lanciare un nuovo messaggio ai giallorossi che in estate hanno creduto nuovamente in te, a tal punto da non accontentare le richieste del Sassuolo. Ti capisco, davvero. Ma, te lo dico per la terza volta, c'è modo e modo. E stavolta, caro Davide, hai scelto il modo sbagliato.

Sezione: Editoriali / Data: Lun 21 novembre 2022 alle 09:03
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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