Oggi presso il Teatro Carani di Sassuolo è andato in scena il convegno “Generazione S con i giovani: dialoghiamo su sport, scuola e lavoro”. Sul palco è intervenuta anche Sara Mella, calciatrice del Sassuolo Femminile che ha raccontato la sua storia ai ragazzi presenti, lanciando un bel messaggio. Ecco le sue parole riprese per voi dall'inviato di SassuoloNews.net: “La mia storia calcistica nasce nel più semplice dei modi per una bambina, giocare nel giardino con il proprio fratello a calcio. A quei tempi il calcio femminile non era cresciuto come adesso e contemporaneamente inizia il mio percorso di studi che porto avanti ancora adesso per creare le basi per il mio futuro post-carriera che ha una durata purtroppo non infinita".

Ancora Sara Mella: "È stato un percorso dove si sono sempre incrociati calcio e studio ma con la giusta organizzazione sono riuscito sempre a portare avanti entrambi i percorsi. Frequento un master di psicologia dello sport e continuo a essere molto curiosa. Da questa mattinata porterò a casa tanta speranza nelle generazioni future che siamo noi e penso che la chiave sia. Stata la motivazione e penso che porti a raggiungere i propri obiettivi ed è il consiglio che dò a questi ragazzi”.

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Benedetta Orsi: "Orgogliosa del mio percorso a Sassuolo. Vi svelo i miei obiettivi"

SN - Sassuolo Femminile, Filangeri può salutare: ci provano Roma e Fiorentina

SN - Sassuolo Femminile, Piovani in scadenza: addio vicino. Idea Bruzzano

La giocatrice ha poi rilasciato un'intervista ai media presenti, compreso il nostro inviato. Ecco le sue parole: "Il doppio impegno può coesistere, ci vuole impegno e organizzazione. Si possono portare avanti entrambe le carriere, entrambe possono dare soddisfazioni diverse, ma bisogna portare avanti il proprio futuro. L'organizzazione che ho imparato ad avere sin da piccola aiuta molto, poi anche la mia motivazione, la curiosità verso un argomento che mi è caro".

Sezione: Sassuolo Femminile / Data: Mer 15 maggio 2024 alle 14:24
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
vedi letture
Print