Nove club su 12 si ritirano dal progetto SuperLega, deferita la Juventus con Real e Barcellona, i tre club che proseguono ancora in questa 'avventura'. Conciliazione con i nove club sui dodici coinvolti nel progetto SuperLega che hanno presentato alla Uefa una dichiarazione in cui ammettono l'errore e chiedono scusa. Mentre il n° 1 dell'organismo continentale Ceferin deferirà "agli organi disciplinari competenti" le tre società, Juventus, Real Madrid e Barcellona, che non nomina e che non hanno ancora ufficialmente rinunciato (con spettro delle possibili sanzioni che arriva all'esclusione dalle coppe europee).

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Si annuncia lunga battaglia, sempre più intricata. E il New York Times rivela che i tre club ribelli sono pronti ad azioni legali verso gli altri nove. Da alleati scissionisti a nemici avvelenati. Così si sfideranno per posto Champions e relativi introiti (al netto delle citate punizioni eventuali) Juventus e Milan, domani. Con il club rossonero che è stato l'ultimo ad accettare le condizioni di pace imposte dalla Uefa: i nove "pentiti" dovranno come "gesto di buona volontà" donare 15 milioni di euro da destinare a "bambini, giovani e calcio di base", da aggiungersi alla trattenuta del 5% dei ricavi che avrebbero ricevuto dalle competizioni europee per club per una stagione. Oltre alle scuse ai tifosi. Il Milan avrebbe dato il colpo di grazia, visto che nei documenti istitutivi della Superlega ci sarebbe una clausola per chiuderla in caso di permanenza di soli tre club. Al pari però della penale di 150 milioni per chi abbandona.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 08 maggio 2021 alle 11:06
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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