Arrigo Sacchi è stato intervistato da Nero&Verde. L'ex commissario tecnico ha espresso il suo parere sul cammino del Sassuolo Calcio. Ecco le sue dichiarazioni: "È un Sassuolo che intanto è corretto perché vincere con i debiti non è essere corretto e dimostra grande competenza perché tutti gli anni rischiano prendendo dei giovani e degli allenatori giovani. Io ero tanto amico con Squinzi e la moglie Adriana. Giovanni Carnevali è bravissimo, il Sassuolo gioca bene e fa un calcio propositivo. L'aspetto negativo è che i giovani non sempre hanno continuità e dunque succedono degli alti e bassi ma sono anni che il Sassuolo non lotta mai per salvarsi ed è una grande cosa e lo fa giocando bene, giocano veramente a calcio".

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Dionisi?
"Non aveva un compito facile e ha fatto bene. È un ragazzo che si impegna, modesto, che sa sentire ed è anche competente, d'altronde aveva fatto anche bene con l'Empoli, vincendo il campionato. L'importante è il club, con la sua storia e le sue competenze che viene prima della squadra, come la squadra viene prima di ogni singolo in un Paese per incultura che ha invertito la scaletta. Il calcio è uno sport di squadra, sono 11 in campo".

Chi l'ha impressionata di più dei gioielli neroverdi?
"Conosco Berardi, gli altri non ho avuto il piacere di conoscerli. Devo dire che mi sembrano tutti giocatori interessanti. Dopo dipenderà da loro, dalla loro modestia, intelligenza, generosità, passione. Il calcio è una filosofia che non prevede eccessi di protagonismo, invidie e gelosie. Auguro a loro di avere dei sentimenti nobili".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 14 maggio 2022 alle 14:46
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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