L'ex difensore fra le altre del Bologna e del Chievo Verona Alessandro Gamberini, oggi viceallenatore della Virtus Verona, ha parlato ai microfoni di TMW Radio, intervenendo nel corso della trasmissione Stadio Aperto, condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, e dicendo la sua sul Sassuolo: Locatelli è il miglior talento italiano? Io lo ricordo già agli esordi, a me impressionò nel Milan. Merito suo, e probabilmente anche di De Zerbi, ma questo Locatelli è un profilo davvero interessante, sa fare tutto. Nell'ultimo anno è cresciuto tantissimo, ha fatto un enorme salto di qualità merito del suo allenatore. In quel ruolo è sicuramente il profilo italiano più interessante che abbiamo".

Il calcio si è dimenticato di Malesani?
"Io ho avuto la fortuna di averlo, ero molto giovane e andai in prestito all'Hellas. Mi colpì perché già in quegli anni, con un calcio ancora totalmente diverso da oggi, preparava le partite costruendo da dietro, una cosa atipica per quegli anni. Preparatissimo, con grande cultura calcistica ed è un peccato che figure come lui non abbiano avuto la possibilità di rimettersi in pista. Il discorso magari è legato all'evoluzione continua del calcio, anche se è sicuramente un peccato".

La Serie A sta scoprendo Italiano. C'è una nuova tendenza dei club a puntare sulle nuove leve?
"De Zerbi è forse l'allenatore migliore che abbiamo al momento, anche se considero pure lui un giovane. Le nuove leve hanno portato qualcosa di innovativo, ed è grazie a questo che arrivano nuove idee e il calcio si evolve. Hanno avuto un percorso, sono arrivati lì attraverso esperienze di campo e non messi lì per caso. Questo a testimoniare che la scuola di allenatori italiana è di prima fascia".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 21 novembre 2020 alle 13:14
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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