Martin Erlic, domenica prossima contro il Napoli, giocherà l'ultima gara con la maglia dello Spezia. Ad attendere il difensore croato classe '98, oltre alla Croazia, la sua nazionale che lo ha convocato, anche il Sassuolo, che lo ha acquistato un anno fa, lasciandolo in prestito ai liguri. Il difensore ha parlato dei suoi anni a La Spezia nel corso di un'intervista a Il Secolo XIX - La Spezia: "L'ultima con lo Spezia? Provo a non pensarci, so che sarà eccezionale ed emozionante. Non riesco ancora a mettere a fuoco, proverò a guardare gli spalti ed a farmi forza, non è semplice». L'esordio in coppa con la Sambenedettese, un infortunio in allenamento nell'agosto del 2018, un anno fermo. Sembrava che questa maglia portasse male."Io l'ho presa come una sfida e ho provato a superarla. Nella mia vita di salite ne ho viste molte. Vengo dalla campagna, mi sono sempre attrezzato per faticare, mai avuto nulla in regalo". Dicono che le resta un rammarico: lo racconti."Contro il Crotone ribaltammo la partita in due minuti, segnai e corsi sotto la curva. I tifosi non c'erano, e allora mi sono solo immaginato cosa sarebbe stato. Il tuffo in mezzo a loro, nel fossato. Un momento che non dimenticherò mai".

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Prosegue Erlic parlando anche dei tifosi e del Sassuolo: "Angelozzi? Vorrei dirgli grazie, ancora una volta. Lui è tanto duro fuori, quanto buono dentro, ha un cuore immenso. Una persona vera. Anche quando ero infortunato mi stava vicino e mi spronava. Mi ha sempre detto che contava più chi ero piuttosto di cosa facessi in campo. Sapeva della mia vita, della mia famiglia, della mia povertà. Magari anche di quei 50 centesimi che mi mancavamo per le merende. Il calcio non è solo gente sbagliata. Cosa si porterà di questi anni in maglia Spezia? "La passione della gente, proprio quella che hanno a Spalato o alla Spezia. Se vinci sei dio al cento per cento, e se sporchi la maglia, la stessa gente lo capisce e ti ama. Cosa può volere di più un calciatore". Glielo hanno detto che a Sassuolo troverà nebbia, lo dice anche un coro dei tifosi. "Sì, ogni ora, tutti, perfino quelli che incontro per strada, anche al telefono". Spezia-Napoli, l'addio e un applauso di un popolo. "Non ci voglio pensare, solo vivere il momento".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 19 maggio 2022 alle 19:34
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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