La Commissione Finanze del Senato, la scorsa notte, ha approvato l’emendamento al decreto crescita proposto dal senatore del PD Tommaso Nannicini, e nei prossimi giorni verrà votato in senato nel maxidecreto per cui è prevista fiducia. Sono previste grandissime novità per il mondo del calcio. Non tanto per i grandi club ma per i piccoli. Il senatore Nannicini, in una nota all'ANSA, ha spiegato in che modo varierà il nuovo Decreto, che ha condizionato il mercato negli ultimi anni: "Ora lo sconto fiscale non potrà essere usato sotto i 20 anni, e sopra quell’età varrà solo per i redditi superiori al milione di euro. L’approvazione del mio emendamento al decreto crescita è un primo segnale, dopo il grido d’allarme di calciatori e calciatrici: nei giorni in cui Lippi vinceva il Mondiale in serie A giocavano il 66% di convocabili, mentre oggi, nell’anno della mancata qualificazione al Mondiale, quella base si è ristretta al 34%". 

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Ma cosa cambia nel mondo del calcio? Molto semplice. I club non avranno più vantaggi fiscali nell'acquistare giocatori stranieri. Il Decreto Crescita, entrato in vigore nel luglio 2019, prevedeva che, per i lavoratori residenti all'estero trasferitisi in Italia, l'imponibile fosse ridotto al 30%, ma per le società professionistiche la detassazione sarebbe stata limitata al 50% dell'imponibile, un notevole taglio e un grande vantaggio nell'appetire i calciatori stranieri. D'ora in avanti, però, tutto ciò non accadrà se non per i calciatori che andranno a percepire più di un milione di euro (e non varrà per gli atleti Under 20). In sostanza, per le big del calcio italiano il mercato non andrà a cambiare poi così tanto, ma per le squadre di media classifica - come può essere il Sassuolo - il prossimo mercato potrebbe essere rivoluzionario, con meno spese e ingressi dall'estero e con più acquisti dall'Italia. 

Per le federazioni passate al professionismo dopo il 1990 (come il basket) il tetto è di 500 mila euro. La stessa soglia che volevano molte società di A (il presidente di Lega Casini e il patron della Lazio, Lotito, hanno provato fino all'ultimo a far modificare la norma). Forza Italia e Fratelli d'Italia si sono astenute, non rintracciando alcuna consequenzialità tra la riduzione degli incentivi fiscali e il sostegno diretto agli italiani. Domani l'emendamento andrà al voto del Senato nel maxi-decreto sul quale è prevista la fiducia e tra dieci giorni al massimo avverrà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ma c'è un altro retroscena: ieri da fonti del Dipartimento Sport è circolata la voce che sia stato votato in commissione il testo 3 (quello con la soglia a 500 mila) e che sia stato invece pubblicato il testo 4 (soglia a 1 milione), tanto che ci sarebbero degli accertamenti in corso. I membri della Commissione fanno sapere invece che il testo 3 è stato ritirato prima iniziasse la riunione.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 10 maggio 2022 alle 18:43
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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