Roberto De Zerbi ha rilasciato un'intervista ai microfoni di El Pais. Il tecnico ex Sassuolo, ora alla guida dello Shakhtar Donetsk, ha parlato della nuova esperienza alla guida del club ucraino, tornando anche sull'avventura in neroverde. Ecco le sue parole: "Nel calcio di oggi c'è molto meno coraggio e personalità rispetto a 20 anni fa. Siamo a questo punto per colpa di allenatori che hanno voluto giocatori soldato. Vincere o giocare bene? Il presidente dello Shakhtar mi dice sempre: 'Vincere è importante, ma per me è più importante come giochiamo'. Ed è proprio così! Squinzi al Sassuolo mi diceva lo stesso, per questo alleno dove ho un presidente uguale a me".

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Sullo Shakhtar ha aggiunto: "Il mio Shakhtar oggi gioca con quattro numeri dieci, non ci sono problemi. Devo però ammettere una cosa: io non sono stato un grande 10, ero forte tecnicamente, ma avevo sempre qualche problema fisico o con gli allenatori. Ero sempre a litigare. Se la mia carriera è stata mediocre, questo è avvenuto solo per colpa mia e non dei miei tecnici, ma io non ho rimpianti".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Lun 18 ottobre 2021 alle 14:14
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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