Il Sassuolo non si è fermato a Empoli ma dallo stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena riparte con qualche certezza in più e soprattutto con 3 punti in più in classifica! Ci hanno messo la testa Andrea Pinamonti e Matheus Henrique, ci ha messo prima il mancino e poi persino il destro Domenico Berardi. Ci hanno messo grinta e cuore tutti, uniti, per raggiungere un unico e fondamentale obiettivo: la vittoria. Mancava da tanto quel dolce sapore, nettare degli dei. I neroverdi non lo assaporavano da 2 mesi e le esultanze nel finale raccontano molto di un periodo difficile con 3 punti nelle ultime 6 partite.

La difesa continua a prendere gol (21esima gara consecutiva, con lo spettro del 'record' del Livorno) nonostante gli accorgimenti di Dionisi che ha optato per Viti terzino sinistro (esperimento fallito), dimostrando di non ritenere ancora pronti e probabilmente troppo offensivi Pedersen e Missori, e Thorstvedt trequartista e la squadra continua a partire con l'handicap: quarta gara consecutiva (non può essere più un caso) con un gol subito addirittura nei primi 5 minuti di gara, quinta consecutiva con un gol nella prima mezz'ora. Insomma, al Sassuolo piace farsi male da solo...

Ma, nonostante la difesa e nonostante l'allenatore neroverde si ostini a schierare titolare Ruan Tressoldi, qualcuno doveva pur dirlo (ha colpe sul secondo gol, se n'è divorato uno facile più qualche pecca qua e là nel corso dei 90 minuti) la squadra ha avuto carattere e ha saputo reagire di fronte alle avversità in un match complicato contro un avversario povero qualitativamente parlando ma ostinato e caparbio, voglioso di andare anche oltre i propri limiti (e quei i neroverdi ne avrebbero da imparare).

Stavolta, per fortuna, l'attacco ha funzionato. I 'latitattaccanti' hanno fatto sentire nuovamente la loro presenza, hanno battuto almeno un colpo a testa (assist di Laurienté per il 5° gol di Pinamonti, il terzo di testa, doppietta di Berardi) e sono tornati al gol su azione interrompendo un digiuno di due mesi. E poi lui, Matheus Henrique. Il brasiliano, assente dalla gara con il Monza, è rientrato e la squadra è tornata a vincere. Un caso? No, nemmeno questo può essere più un caso perché per importanza all'interno della squadra Matheus Henrique is the new Berardi! Menzione d'onore anche per un super Jeremy Toljan, protagonista assoluto del match: prima l'assist per Matheus, il quinto del suo campionato, poi il salvataggio su Cancellieri e infine il rigore procurato. What else?

Insomma, di buone notizie, oltre naturalmente ai 3 punti, ce ne sono state tante. Non è tutto rose e fiori ma a Empoli contava vincere. Era uno scontro diretto, la squadra ne era consapevole, e non ha preso l'impegno sottogamba. Anzi, ha mantenuto alta la tensione fino alla fine (seppur con qualche brivido) venendo premiata e ora può guardare con maggiore ottimismo ai prossimi impegni. Il calendario offre 3 scontri diretti contro Cagliari, Udinese e Genoa dopo la sfida di domenica con la Roma. Ora sarebbe importante dare continuità e mettere ancora fieno in cascina, sperando però che l'inverno sia già passato.

Sezione: Editoriali / Data: Lun 27 novembre 2023 alle 12:38
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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