Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, ha parlato della vittoria del Sassuolo contro la Juventus, allo Stadium. Ecco le sue parole: "In un tempo non troppo lontano ogni volta che il Sassuolo si presentava a Torino i dietrologi in servizio permanente effettivo lo riducevano a “Scansuolo”: l’impressione che si desse per sconfitto in partenza era forte, disarmante, e il finale puntualmente la confermava: dall’Allianz Stadium gli emiliani uscivano con il carniere vuoto. Quel tempo sembra definitivamente passato: adesso il Sassuolo affronta la Juve con spregiudicatezza e riesce addirittura a batterla mostrando un’organizzazione invidiabile e soluzioni che si chiamano Berardi e Frattesi o addirittura “Mini” Lopez (ripenso spesso allo splendido primo tempo con l’Inter e alla superiorità, in quella circostanza, della formazione di Dionisi). Trova terreno fertile, peraltro, perché può investire sui limiti della squadra di Allegri, inconsistente in attacco e perforabile nel preciso momento in cui, esaurito lo slancio e provando a vincere o a recuperare, concede spazi sfruttabilissimi. E sfruttati - ammetto che in passato la Juve aveva vinto partite giocate peggio". 

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Ancora Zazzaroni: "Dopo aver ricordato che proprio il Sassuolo è storicamente la bestia nera di Allegri, sottolineo che la sua bestia bianconera è da stasera a 13 punti dal vertice con il corredo di 13 gol subiti nelle prime dieci giornate, peggior risultato dall’88/89. La fine delle solite illusioni. Sono 14, invece, quelli che ha segnato, 8 degli attaccanti o facenti funzione (3 Dybala, 2 a testa Morata e Kean, uno Chiesa). La scorsa stagione, nelle prime dieci uscite effettive Ronaldo di reti ne aveva realizzate, da solo, 12: manca come il pane alla Juve, si spiega anche così l’atteggiamento tenuto spesso nel periodo dell’inseguimento a testa e difesa basse. Certo, a fine ottobre non è più possibile, né onesto, tentare di spiegare il pesantissimo ritardo con la semplice assenza di Cristiano, né con un mercato inesistente: la Juve esprime una fragilità e un’impotenza insospettabili fino a un mese fa e da qui in avanti dovrà pensare a rimodularsi in funzione dell’unico obiettivo raggiungibile, la zona Champions".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 28 ottobre 2021 alle 15:53
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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