La Lega Serie A ha trovato l'accordo con il Governo: fumata bianca per il nuovo protocollo. Quarantena soft che consentì la ripartenza della serie A dopo il lockdown, permettendo ai contatti stretti dei positivi di continuare ad allenarsi e di giocare le partite. Ma c'è anche un nuovo accordo che permetterà al mondo del calcio di bypassare le ASL. Fissata una nuova asticella: al raggiungimento di una soglia di positività fra i calciatori/atleti del gruppo squadra, la partita sarà rinviata. E' stato trovato un compromesso al 35%, senza i Primavera, come il modello della Premier League.

LEGGI ANCHE: Sassuolo, un nuovo calciatore positivo al Covid-19: il comunicato ufficiale

Nel calcio la frontiera del 35 per cento va calcolata sulla lista di 25 calciatori che le squadre hanno consegnato all’inizio della stagione. Inizialmente si pensava a una rosa più ampia, ma questo è l’orientamento federale. Il che naturalmente non vuol dire che il club non potrà utilizzare calciatori fuori dai 25, magari dalla Primavera. Insomma, in una squadra di calcio il limite è fissato sulla frontiera dei nove giocatori perché verranno prese in considerazione le liste da 25. Superando la soglia, dice il testo approvato, bisogna "prevedere che l’intero Gruppo Squadra venga bloccato". L'espressione 'gruppo squadra' dunque è da leggere senza l'inclusione dei Primavera. Il limite per far scattare la mancata disputa della partita è una misura di carattere sanitario, la soglia oltre il quale c’è il focolaio. Chi è protetto da una dose vaccinale negli ultimi 120 giorni, non verrebbe fermato, dovrebbe però "autosorvegliarsi". Chi invece ha avuto l’ultima somministrazione da più di 120 giorni, va in quarantena soft (quindi può giocare le partite) per tre giorni e non in isolamento per 5 giorni (come previsto per tutti i cittadini).

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mer 12 gennaio 2022 alle 17:41
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
vedi letture
Print