Poche persone più di Roberto Muzzi, ex gloriosa punta di Serie A, hanno assistito al decollo di Scamacca e Frattesi: lui li ha visti esplodere già da bambini, avendoli allenati alla Roma. E l'ex calciatore ha parlato alla Gazzetta dello Sport, raccontando i due giocatori del Sassuolo, finiti nel mirino dell'Inter, avversari quest'oggi dei nerazzurri: "Ho avuto per quattro anni nelle giovanili della Roma tutto il gruppo dei classe 1999, tra i quali c’era Scamacca. Frattesi, però, l’ho allenato solo per sei mesi: quando è stato preso, io ho subito lasciato i Giovanissimi del club per salire di età. Ma dopo anni l’ho ritrovato all’Empoli: era più grande e ormai formato".

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Che ragazzini erano?
"Pieni di vita e di sogni, come tanti. Ma entrambi avevano la stessa voglia di arrivare: non sai mai a dieci anni se un bambino diventerà un giocatore vero, ma su di loro ero abbastanza sicuro. Avevano la forza almeno per provarci e infatti...".

Come li vede un domani all’Inter?
"Benissimo, spero per loro che possano fare questo passo avanti nella carriera: personalmente, li considero ormai pronti per una big. Scamacca ha qualcosa di Dzeko perché come lui può fare pure la seconda punta, nonostante l’enorme forza fisica. Frattesi corre come un matto alla Barella. Tra l’altro, con Inzaghi possono solo crescere: il fatto che Simone abbia fatto tanti anni di settore giovanile, lo aiuta nel formare i ragazzi".

In cosa possono migliorare entrambi?
"Scamacca nei movimenti, ma è già completo, moderno. Frattesi può segnare molto di più. È talmente generoso che a volte esagera: deve ricordarsi che le partite durano sempre 95’ e sapersi gestirsi. Mi piacerebbe poi che entrambi diventassero definitivamente azzurri".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Dom 20 febbraio 2022 alle 10:33
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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