Roberto De Zerbi inizia ufficialmente quest'oggi la sua avventura allo Shakhtar. Oggi il raduno e poi a breve il ritiro in Austria con i primi allenamenti e i primi allenamenti. L'ex tecnico del Sassuolo ne ha parlato al Corriere dello Sport. Ecco le sue parole: "Perché volevo rimettermi in gioco. Perché voglio crescere. Perché al Sassuolo ero arrivato - secondo me - al punto più alto del progetto. Perché intendo imparare a gestire tre partite settimanali con organici ricchi di stranieri e misurarmi con una lingua nuova. Perché voglio diventare padrone dell’inglese".
LEGGI ANCHE: De Zerbi in Ucraina, inizia l'avventura con lo Shakhtar: ritiro in Austria
E perché proprio lo Shakhtar?
"Perché sono stati quelli che mi sono apparsi più vicini al mio modo di pensare il calcio. E perché nessuno più di loro mi ha dato la sensazione di potermi completare ulteriormente".
Per cominciare, ha pensato di inserirsi in quel mondo facendoselo raccontare da chi lo conosceva.
"Ho chiamato Paulo Fonseca, del quale ho grossissima stima e con il quale c’è un fantastico rapporto, e mi sono lasciato guidare in una realtà per me ignota. Nessuno più di chi ha avuto modo di allenare lo Shakhtar avrebbe potuto offrirmi una panoramica a 360° gradi su ciò che mi attende".
Ha detto recentemente Mihajlovic, parlando di lei e di Italiano: ma cosa dovevano fare ancora, entrambi, per meritare qui da noi un’occasione importante?
"Belle parole, per le quali ringrazio Sinisa. In Italia qualcosa si è mosso, ho avuto contatti ma poi ho scelto di andare in Ucraina. Lo Shakhtar mi è sembrata la collocazione più aderente alla mia identità e il club che rappresenta la mia filosofia. C’è una società che ha una sua storia e vuole impreziosirla ulteriormente. Io esco da quella che era diventata la mia comfort zone del Sassuolo, dove ero amato da chiunque. Ma oramai avevo bisogno di ricominciare daccapo, praticamente da zero. E però non si dica, come ha scritto qualcuno, che l’ho fatto per soldi. Sciocchezze!. Restando qua, avrei guadagnato le stesse cifre".
LEGGI ANCHE: Mihajlovic: "Nelle grandi squadre sempre gli stessi. De Zerbi meritava una chiamata"
Si può però dire che sin da Foggia, 2014, il De Zerbi allenatore è apparso come un predestinato?
"Boh! Io so che ho fatto la gavetta, portandomi appresso la passione che avevo da giocatore. Ho vissuto il calcio quasi sempre a modo mio, anche se un po’ sono cambiato. Sono rimasto ambizioso ma non sono mai stato un arrivista. E se questa svolta si è realizzata ad appena 42 anni, non posso che ritenermi soddisfatto. Ma la strada è lunga".
Da Foggia a Benevento e poi a Sassuolo: ma chi è il De Zerbi che il 14 giugno inizia la sua avventura con lo Shakhtar?
"Sostanzialmente sono lo stesso di quando ha cominciato ad allenare: un tecnico che insegue il bel gioco e che pensa sia prioritario il divertimento, al quale si arriva tenendo il pallone più di quanto lo faccia l’avversario. Se in me ci sono tracce di diversità, forse vanno riscontrate nel carattere: a Foggia ero ancora come mamma mi aveva fatto. Poi sono dovuto diventare più riflessivo, ma rimanendo però diretto".
Il suo passato è uno scrigno di sentimenti.
"Ho giocato ovunque ma chi ha avuto modo di farlo con il Napoli e con il Cluj può essere pronto a qualsiasi esperienza. Io lì, tanto al Napoli quanto al Cluj, ho avvertito un mutamento umano e professionale che mi ha segnato, migliorandomi. E mi è andata benissimo anche da allenatore, perché non dimentico ciò che ho ricevuto da Oreste Vigorito e da Giovanni Carnevali: quello che sono lo devo innanzitutto a loro. A Benevento retrocedemmo ma lo facemmo tra gli applausi della gente, cinque minuti indimenticabili. E con il Sassuolo siamo stati capaci di cogliere risultati straordinari, in un contesto che si può definire esemplare".
LEGGI ANCHE: De Zerbi: "Sono geloso di Dionisi, il Sassuolo lo sento ancora mio"
In serie A tornano Allegri, Mourinho, Sarri e Spalletti proprio mentre lei va via...
"E devo dire che mi spiace privarmi di un così elevato confronto con colleghi dei quali ho il massimo rispetto e una stima assoluta. Stiamo parlando di quattro allenatori da inserire nella categoria dei top, alla quale appartengono pure Gasperini e Pioli. Con loro diventa più vivo un campionato nel quale, poi, ci sono in panchina altre figure emergenti. La serie A si impreziosisce delle loro culture, di personalità così forti con le quali incrociandosi ci si arricchisce".
Ma per De Zerbi il più bravo chi è?
"La gente dice che lo sia colui che vince. Io non so se ciò sia vero, però penso che Guardiola rappresenti il non plus ultra. Ha perso la finale di Champions League e si è ritrovato criticato per aver rinunciato al centravanti, per aver scelto di avere un mediano in meno, per avere osato proprio come aveva fatto per un intero campionato, stravinto utilizzando le identiche teorie risultate insufficienti soltanto in quei 90 minuti. Quelle strategie, che per mesi erano state sostenute da cori d’ammirazione, all’improvviso, per una sconfitta, sono diventate argomentazioni per attaccarlo. E, onestamente, a me qualcosa non torna".
Ma è possibile stabilire quanto incida un allenatore su un gruppo?
"Una grande squadra non è tale se non viene guidata da un grande allenatore. Ma un allenatore non ha percezione della sua statura senza il sostegno di grandi giocatori. E mettere assieme tanti grandi giocatori senza che a dirigerli sia un grande allenatore può essere un rischio".
De Zerbi come racconterebbe De Zerbi?
"Premesso che parlarmi addosso non mi piace, né mi pare il caso, ma tenendomi largo da posso semplicemente ammettere d’essere contento dei miei progressi, di quel che ho potuto realizzare con il contributo di chi ha creduto in me e di essere ora allo Shakhtar. Spero di migliorare, di dimostrare d’essere autorizzato pure a frequentare questa nuova dimensione, di dare al mio nuovo club ciò che si aspetta. E mi auguro di ricevere altrettanto, per poter scoprire eventualmente nuovi mondi, nei quali muovermi con un inglese sempre più disinvolto. Non mi pongo limiti, men che meno quello di tornare un giorno in Italia, ma voglio saperne sempre di più, voglio studiare, ho sete di conoscenze, l’evoluzione non può fermarsi".
Prima di partire, s’è goduto Berardi, Locatelli e Raspadori in Nazionale.
"Io non ho meriti, sono probabilmente soltanto la punta dell’iceberg. Durante il campionato, ogni volta che c’era una sosta, andavano via in 13 o in 14. Ma venerdì sera, nella Turchia, c’erano pure Ayan, Müldür e Demiral, pure loro recentemente legati al Sassuolo, come per esempio Acerbi. È l’ambiente che ha favorito questa fioritura.... Però è stata una gran soddisfazione vedere Locatelli e Berardi così integrati e funzionali nel gioco di Mancini".
E l’Italia le è piaciuta.
"È una squadra che diverte, che ha una sua identità, che ha coraggio, che rende orgogliosi di essere italiani e ha fatto tornare alla gente la voglia di tifare per la Nazionale".
Ma queste sono le ore in cui il pensiero va sempre a Christian Eriksen.
"Le immagini in tv sono state fortissime e mi hanno scosso. Auguro a Eriksen di tornare a una vita normale e poi a quella di calciatore, perché un talento come lui merita di esprimersi sul campo. Ma nella memoria è rimasta cristallizzata la fotografia dei suoi compagni, quel cordone umano che prima lo protegge e poi lo accompagna fuori dal campo. Nella drammaticità, un momento unico, commovente".
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
Altre notizie - Non solo Sasol
Altre notizie
- 21:00 Sassuolo Calcio news oggi: 0-0 a Lecce, un pari giusto. Clean sheet e quota 10
- 19:13 Bigica prima di Lecce-Sassuolo: "Vogliamo crescere ancora contro una squadra tosta"
- 18:59 Spugna dopo Sassuolo-Como: "Potevamo chiuderla prima ma gara di sacrificio e applicazione"
- 18:10 Thorstvedt: "Siamo quasi contenti dopo questo pari. Per me periodo difficile, ora sto bene"
- 17:41 Conferenza Grosso post Lecce Sassuolo: "Pari risultato giusto. Nel 2° tempo ci abbiamo provato di più"
- 17:38 Lecce, Di Francesco: "È mancato il guizzo. Nel 1° tempo concesso nulla al Sassuolo"
- 16:56 Lecce Sassuolo tabellino 0-0: marcatori, risultato, statistiche 18-10-25
- 16:55 Lecce Sassuolo pagelle. Voti: Laurienté-Berardi, che errori. Idzes-Romagna muri
- 15:00 Lecce Sassuolo 0-0 FINALE: terzo risultato utile consecutivo nella noia del Via del Mare
- 14:58 Lecce Sassuolo highlights: i gol della partita - VIDEO
- 14:55 Lecce Sassuolo moviola e VAR: gli episodi della partita
- 14:54 Laurienté: "Lavoriamo per i tre punti, vogliamo continuare a vincere"
- 14:54 Grosso: "Cerchiamo di pungere con coraggio, non ha senso pensare agli infortuni"
- 14:28 Sassuolo Como Femminile pagelle. Voti: Eto straripante, Nash un muro
- 12:30 SassuoloNews cerca nuovi inserzionisti. La tua pubblicità sul sito: contattaci!
- 11:30 UFFICIALE - Andrea Moriano riparte dal San Marino: c'è la firma dell'ex Sassuolo
- 10:30 Sassuolo Como Femminile 1-0 FINALE: 3 punti d'oro grazie al gol di Eto
- 10:14 Lecce Sassuolo convocati: Di Francesco perde Sottil per infortunio
- 09:42 Lorieri: "Di Francesco e Grosso non speculano. Turati portiere forte, Muric mi ha sorpreso"
- 09:05 Lecce Sassuolo dove vederla oggi DAZN o Sky: info canale tv, streaming e orario
- 08:41 Lecce Sassuolo probabili formazioni: torna Berardi, Muharemovic-Boloca ko. Thorstvedt c'è
- 21:00 Sassuolo Calcio news oggi: domani contro il Lecce di Di Fra ma senza Muharemovic
- 20:30 Lecce Sassuolo Primavera dove vederla in tv e streaming Sportitalia e orario
- 20:24 Calciomercato Sassuolo LIVE oggi: la Juventus rivuole Muharemovic, retroscena Insigne
- 20:06 Giovanili Sassuolo: programma partite 18-19 ottobre, una in diretta
- 19:45 UFFICIALE - L'ex Sassuolo Diego Falcinelli riparte dal Cittadella
- 19:38 Lecce Sassuolo quote scommesse Serie A, pronostico 1X2 gol over
- 19:31 Spugna prima di Sassuolo-Como: "Arrabbiate per il ko di Parma. Ottima reazione mentale"
- 16:04 Nero&Verde, il nostro direttore Antonio Parrotto e Fabrizio Lorieri ospiti della 3ª puntata
- 15:47 Boloca infortunio: Daniel ko, salta Lecce-Sassuolo. Le ultime news
- 15:29 Lecce, Di Francesco: "Grande passato a Sassuolo. Spero di replicare gli stessi successi a Lecce"
- 15:00 Verso Lecce Sassuolo: sorpresa Maleh, il centrocampista reintegrato per la gara coi neroverdi
- 14:50 Muharemovic infortunio: ko in nazionale, salta Lecce-Sassuolo
- 11:57 SN - Grosso conferenza stampa pre Lecce Sassuolo: "Out Muharemovic e Boloca"
- 11:20 Lecce Sassuolo: in vendita i biglietti a visibilità ridotta al Via del Mare
- 10:50 Muharemovic: "Ci stiamo rendendo conto di essere forti. Le voci fanno piacere ma penso al Sassuolo"
- 21:00 Sassuolo Calcio news oggi: Fadera si presenta, neroverdi in ansia per Muharemovic
- 20:19 Sassuolo Como Femminile dove vederla in tv, orario, quando si gioca Serie A Women
- 20:09 Sassuolo, -2 al Lecce. Quattro da valutare. Domani parla Grosso
- 19:45 Verona Sassuolo speciale per Fabio Grosso: vittoria numero 100 da allenatore in Italia
- 19:41 Terranova: "Lecce-Sassuolo match aperto. Il legame con i neroverdi è più stretto"
- 19:38 Torre B Mapei Stadium: ok per i lavori. Il nuovo progetto e le ultime news
- 19:05 Fadera: "Ho scelto il Sassuolo perché è ambizioso. La prima telefonata con Grosso col traduttore"
- 15:51 Sassuolo Roma, confermato: biglietti esauriti per gli ospiti in 2 settori
- 15:47 Calciomercato Sassuolo, Insigne ha detto di no ai neroverdi per un motivo
- 15:43 UFFICIALE - Dionisi rescinde con il Palermo e torna all'Empoli. Contratto fino al 2027
- 10:53 Camarda o Stulic: il dubbio di formazione di Di Francesco per Lecce-Sassuolo
- 21:00 Sassuolo Calcio news oggi: sosta finita, ora la sfida al grande ex Di Francesco
- 20:30 La Serie A Women in campo per la campagna Nastro Rosa AIRC
- 20:13 Sassuolo Femminile calendario: quando si gioca con l'Inter di Piovani e con la Ternana
- 20:03 Lecce, Veiga: "Non mi piace studiare l'altra squadra, guarderò i video del Sassuolo il giorno prima"
- 19:46 Sassuolo, rientro progressivo dei nazionali: Lecce nel mirino
- 19:30 Top Sassuolo Sport, neroverdi protagonisti. Premio speciale per Carlo Rossi
- 19:12 Di Francesco-Palmieri: Lecce-Sassuolo, al cuor non si comanda
- 18:57 Camarda avvisa il Sassuolo: 3 gol con l'U21, il Lecce punta sul 'Golden Boy'
- 15:50 Sabatini: "Lo dico onestamente, lo direi anche se riguardasse il Sassuolo o il Milan"
- 15:32 Calciomercato Sassuolo, non solo l'Inter: la Juve su Muharemovic. E c'è quella clausola
- 15:17 Erick Thohir sotto attacco in Indonesia: Idzes lo difende. Cosa è successo
- 13:03 De Canio: "Non è il Sassuolo di qualche anno fa, è una squadra ridimensionata"
- 12:48 Sassuolo in nazionale: da Muric a Idzes, da Lipani a Candé, come sono andati gli 8 neroverdi
- 12:40 Sassuolo Roma ulteriori 500 biglietti in Tribuna Est Laterale Nord per gli ospiti
- 12:30 Lecce, Sticchi Damiani: "Con il Sassuolo sarà una musica completamente diversa"
- 12:15 Lecce Sassuolo arbitro Crezzini, VAR Mazzoleni. Precedenti e statistiche
- 21:00 Sassuolo Calcio news oggi: partenza sprint di Grosso, la rivincita di Pinamonti
- 20:32 Sassuolo, doppia seduta ancora senza i nazionali. E con altri due assenti
- 19:30 Udinese, Kabasele: "Giocare coi dubbi è difficile. Col Sassuolo abbiamo sbagliato tutto"
- 18:57 Sassuolo Como Femminile biglietti: prezzi, data, orario e info prevendita
- 18:23 Chi commette più falli in Serie A: il primo del Sassuolo è un centrocampista
- 16:55 Italia Israele oggi a Udine. Corteo e stadio blindato: cecchini sul tetto
- 16:41 SN - Sassuolo Roma biglietti esauriti nel settore ospiti del Mapei Stadium