Nereo Bonato, ex dirigente del Sassuolo, è intervenuto ai microfoni di Firenzeviola, per parlare della situazione legata a Domenico Berardi, cercato proprio dalla Fiorentina. Ecco le sue parole: "Il Sassuolo generalmente non si è mai privato di giocatori importanti a gennaio. Nel caso specifico di Berardi, si parla di una bandiera che ha segnato la storia del club, ma è anche vero che la Fiorentina è una società che gode di grande riconoscimento e che potrebbe attirare la sua attenzione. Deve però esserci un'offerta concreta ed importante sennò il Sassuolo non lo cede".

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A quanto ammonta secondo lei la famigerata offerta che i viola devono recapitare al Sassuolo?
"Credo che sia giusto far stabilire eventuali cifre alle parti. Berardi per caratteristiche va benissimo per la Fiorentina e si sposa benissimo con l'ambiente viola, ma è difficile strapparlo ad una realtà come il Sassuolo. Ci sono le condizioni tecniche perfette, mentre mancano quelle economiche".

Quanto può incidere la volontà del calciatore?
"Sicuramente può avere riconoscimento per quello che è e che è stato Berardi per il Sassuolo, ma è giusto che i paletti siano rispettati. La volontà di Domenico è probabilmente quella di fare un'altra esperienza. Ora serve trovare la quadra in un'operazione che, se verrà fatta, sarà importante".

Preferirebbe un profilo come Berardi o come Ikoné per la Fiorentina di adesso?
"Credo che Ikoné sia simile a Berardi. Uno è più rapido, l'altro ha più capacità realizzative. Vanno a coprire un ruolo che i viola ricercano, ma magari Berardi può avere effetto più immediato perché conosce il campionato, mentre Ikoné viene dalla Ligue 1 e deve adattarsi. Ovvio che, in una situazione dove serve un contributo subito, la scelta di Berardi è quella migliore. Ikoné è futuribile, ma va aspettato".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 23 novembre 2021 alle 17:59
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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