Franco Dal Cin, considerato il papà del Mapei Stadium, ex amministratore delegato granata fra il 1993 e il 2002, ha parlato alla Gazzetta di Reggio, dicendo la sua sul caso tricolore. Mapei ha deciso di rimpiazzare la bandiera presente sulla facciata della tribuna con un'illustrazione artistica di Olimpia Zagnoli. E vai di polemiche tra i reggiani. Mapei ha già emesso un comunicato dicendo sostanzialmente che il tricolore non verrà rimosso ma verrà valorizzato in altri modi. Franco Dal Cin però, invitato alcuni mesi fa allo stadio da Carnevali, non ci sta e critica la scelta dei neroverdi: "Mi sembra una mossa onestamente inopportuna. Non ha senso. Il Sassuolo a Reggio Emilia ha già delle difficoltà ambientali che conosco da tempo. Quindi mi sembra una mossa fuori luogo".

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Ancora Dal Cin: "Mi sembra una mossa fuori luogo, che serve solo ad acuire le difficoltà e che non agevola la convivenza. Togliere quel Tricolore non ha senso – afferma Dal Cin – la nuova opera non si può mettere da un’altra parte? Personalmente, nei miei pensieri ho sempre ritenuto che Sassuolo e Reggiana potessero convivere serenamente, pur nel pieno rispetto delle diverse proprietà, e che le due squadre potessero collaborare. Ma questa scelta a che pro? La nuova opera si può mettere nel salone oppure altrove, ma al posto della bandiera proprio no. Non mi sembra un’idea costruttiva, sembra una cosa proprio sbagliata: la bandiera rappresenta la città, che è la città del tricolore e lo stadio ha la sua storia: una storia fatta di sacrifici di fatiche e di entusiasmi dell’intera città. Quindi togliere il tricolore vuol dire cancellare la storia di questo stadio, che è sì di proprietà della Mapei, ma che lo è diventata da un fatto doloroso per la città. Lo hanno già denominato Mapei, è perfetto, ma questa cosa mi sembra fuori luogo, quasi una mancanza di rispetto a me e noi che abbiamo fatto questo stadio".

L’ex presidente della Reggiana riconosce tuttavia che l’impianto nato grazie a una sua intuizione ha avuto nel corso di questi anni molti miglioramenti proprio grazie agli investimenti (oltre 5 milioni) dell'azienda degli Squinzi: "Li ringraziamo, l’impianto è tenuto benissimo. Sono ormai passati quasi 30 anni da quanto è stato costruito ed è tenuto in modo adeguato – conclude – . Ho fatto sempre i complimenti al Sassuolo per questo, ma questa mossa mi sembra davvero fuori luogo. Io ogni tanto passo a vedere l’impianto: è la mia creatura, tra virgolette, come lo è di ognuno dei tifosi reggiani che hanno contribuito a costruirlo. È un’opera di cooperazione reggiana, un concetto storico a Reggio. Grazie a Mapei funziona, è tutto bello, ma proprio non capisco questa forzatura, è illogica".

Sezione: News / Data: Mer 29 marzo 2023 alle 11:21
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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