Andrea Pinamonti, attaccante del Sassuolo di origini trentine, è uno dei centravanti più interessanti nel panorama nazionale italiano. Apprezzato molto dal suo allenatore Alessio Dionisi, il numero 9 neroverde è stato intervistato nell’esclusivo Q&A di StarCasinò Sport, il sito di intrattenimento sportivo Official Infotainment Partner di US Sassuolo. Il video integrale è disponibile sul canale YouTube di StarCasinò Sport. Cinque gol in 31 partite è il bottino di Pinamonti nella sua prima stagione con la maglia del Sassuolo. Ha raccontato a StarCasinò Sport cosa vuol dire far parte di una realtà come quella neroverde: “È una piccola famiglia, ci sono tantissime persone che fanno un grande lavoro dietro le quinte. Noi calciatori sentiamo la fiducia di tutti e questo è fondamentale perché le cose possono andare bene o male ma cerchi di lavorare sempre di più per ripagare la fiducia delle persone che credono in te”. Il centravanti ha parlato anche del suo rapporto con mister Dionisi: “È molto bravo nel dialogo con i calciatori, sa toccare i punti giusti per spronare ogni singolo giocatore. Noi abbiamo un ottimo dialogo, parliamo molto. Prima delle partite mi dà spesso qualche consiglio in base all’avversario da affrontare”.

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Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Inter, a Milano muove i suoi primi passi nel calcio professionistico dimostrando fin da subito un discreto feeling con il gol. Alle prime esperienze nerazzurre risale il soprannome che lo accompagna ancora oggi: l’Arciere di Cles. Pinamonti ha raccontato da dove nasce: “Nel primo anno di Primavera dell’Inter ero in stanza con Federico Aglietti. Lui ha sempre avuto tanta stima di me e mi diceva che dovevamo trovare un’esultanza, perché avrei fatto tanti gol. Così gli è venuta in mente l’idea dell’arciere, ma non so da dove sia uscita. Il destino ha voluto che il giorno dopo abbia fatto il primo gol e da lì in poi è rimasta la mia esultanza. Cles è il paese dove sono nato”. Gli attaccanti, giovani o maturi, vivono per il gol: oltre alla vittoria, è l’unico motivo per cui entrano in campo. Il numero 9 neroverde ha parlato del suo personale rapporto con gol: “Per tutti gli attaccanti è un bisogno fisico, in alcuni momenti hai proprio la necessità di segnare. Quando gonfi la rete ti senti libero e vieni avvolto dall’adrenalina e dall’emozione che solo questo sport trasmette”.

Nella sua esperienza nella prima squadra dell’Inter ha avuto modo di confrontarsi con uno degli attaccanti più forti della Serie A degli ultimi dieci anni: Mauro Icardi. Ha confidato cosa ruberebbe all’argentino: “Il colpo di testa, è fuori dal comune. Da come colpiva la palla sembrava avesse un piede o un joystick in testa. La metteva dove voleva. Di Ibrahimovic, invece, vorrei tutto, non ha difetti” ha poi aggiunto. Riguardo quella stagione in nerazzurro, e mister Conte, Pinamonti ha commentato: “È stato l’anno in cui ho giocato meno ma quello in cui sono cresciuto di più perché mi sono confrontato con grandi campioni e con un mister che ha un curriculum che parla da sé. Ho imparato veramente tanto ed è stata una stagione piena di esperienze, culminata con il sogno dello Scudetto: anche se ho giocato poco lo sento comunque mio e ne vado orgoglioso”.

In conclusione, una battuta sul compagno al Sassuolo più divertente in spogliatoio: “Frattesi, è il re degli scherzi. Per farvi capire, se mi invita a cena e cucina lui, non mi fido”. Questo e molto altro nell’imperdibile intervista realizzata da StarCasinò Sport ad Andrea Pinamonti.

Pinamonti
Sezione: News / Data: Mer 31 maggio 2023 alle 15:21
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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