Nuova intervista in Brasile per Matheus Henrique. Il centrocampista del Sassuolo ha parlato ai microfoni di ESPN Brasile, raccontando la sua prima annata a strisce nero e verdi: "E' stata una stagione molto positiva, perché il calcio europeo è molto diverso e richiede un livello molto alto di intensità e concentrazione. I primi mesi sono stati difficili, a causa della lingua diversa e del modo in cui si giocava. Ma una volta capito, sono riuscito a evolvermi. Ho giocato 26 partite, di cui 11 volte da titolare. Nella mia personale analisi, è stata una prima stagione molto positiva. Ho fatto un assist nella vittoria di Milano contro il Milan ed sono stato considerato come il miglior giocatore della partita. Il Milan aveva in campo gente come Ibrahimovic, Giroud, Tonali, Rafael Leão ...Quindi roba da niente (ride), solo ragazzi della Nazionale, che poi hanno vinto il titolo italiano. E' stata una stagione di momenti davvero straordinari. Spero di tornare molto bene dopo le vacanze e fare cose ancora più grandi. Il Sassuolo è un club in evoluzione e voglio accompagnare questo processo del club".

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Matheus Henrique ha parlato anche dei suoi trascorsi in Brasile e ha svelato dei retroscena sull'arrivo a Sassuolo: "Dato che ho avuto un'ascesa molto veloce da professionista, ho attirato le attenzioni dall'Europa. Ho sempre chiarito che avevo il sogno di giocare lì e sapevo che avrei potuto trasferirmi in Europa in qualsiasi momento. Il Grêmio mi ha trattenuto inizialmente, e ho capito la scelta della dirigenza e di Renato (Portaluppi), perché ero considerato un giocatore importante. Nel corso degli anni ci sono state varie possibilità, c'è stata una situazione con il Monaco che stava per concretizzarsi. Anche il Rennes. Ma il Sassuolo mi cercava dal 2019, ad ogni finestra tornavano con forza. In fondo, questo è stato uno dei motivi che mi ha portato a scegliere il loro progetto. Prima non conoscevo l'allenatore del Sassuolo, Roberto De Zerbi, ma mi ha chiamato direttamente con un traduttore per dirmi che mi voleva in squadra. Ho detto che dipendeva da tanti fattori, perché al Grêmio e in Brasile ero apprezzato. Sapevo che era complicato, ma quando sono arrivati ​​con decisione, sono stato molto felice e ho capito che Sassuolo era l'opzione giusta per me. Il Sassuolo è un club che ha dato quattro giocatori alla Nazionale italiana in quest'ultima convocazione. È una squadra che compra tanti giocatori, fa belle campagne acquisti ogni anno e dà fastidio ai grandi. Abbiamo vinto in trasferta contro Milan, Inter e Juventus. qualcosa di sensazionale e penso di aver preso la decisione giusta per la mia carriera".

Matheus Henrique ha parlato anche del sogno Nazionale: "Ho fatto parte della squadra olimpica con André Jardine ed è stato un momento memorabile. Ho giocato nel Torneo di Tolone a metà 2019 e abbiamo vinto il torneo ai rigori contro il Giappone", ha ricordato il centrocampista, che in quella competizione ha giocato 5 partite e segnato 1 gol. Nel settembre dello stesso anno Matheus era già stato convocato dall'allenatore Tite nella Nazionale maggiore, giocando amichevoli contro Senegal e Nigeria: "Ero in un momento molto positivo nel 2019, ma non potevo crederci quando mi hanno detto che ero stato convocato nella Nazionale maggiore. È stata una grande felicità, non dimenticherò mai quel giorno. Essere convocato da Tite è qualcosa di impossibile da dimenticare. Con lui ci sono stati 15 giorni di apprendimento. Mi sono allenato con ragazzi come Daniel Alves, Casemiro, Neymar... Stare in mezzo a loro è qualcosa di incredibile. Al Sassuolo questo è qualcosa che cerco: fare bene il mio lavoro, stare bene e tornare in Nazionale dove il livello di concentrazione dei giocatori è molto alto e l'intensità dell'allenamento è fuori dal comune. Non ci cade nessuno con il paracadute. Durante il tempo che ho potuto trascorrere lì ho visto la professionalità e l'unità del gruppo".

Sezione: News / Data: Mar 21 giugno 2022 alle 10:35
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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