Kevin Leone Sassuolo: chi è il nuovo talento acquistato dai neroverdi

Kevin Leone è l'ultimo colpo del calciomercato Sassuolo. Un colpo a sorpresa, arrivato oltre il gong finale. I neroverdi hanno tesserato il giovane talento classe 2005 proveniente dalla Sampdoria. Si parla molto bene di questo giovane calciatore che in passato è stato accostato a squadre come Manchester United, Juventus, Milan, Wolfsburg, ecc. Ora è pronta un'avventura a Sassuolo: "Oggi è un grande giorno per me! Dopo due anni alla Sampdoria, mi trasferisco a Sassuolo firmando un contratto da professionista. Quando il mio Agente Gianluca Virzi mi ha proposto la possibilità di firmare un contratto a Sassuolo, non ho esitato un solo attimo ad accettare ed adesso comincia una nuova avventura con i colori neroverde. Grande responsabilità mi viene data, e non vedo l’ora di poter ricambiare la fiducia che la società mi ha dato. L’unico modo sarà sudare la maglia ogni partita..ed io non vedo l’ora" le sue prime parole da neroverde.

Ma chi è Kevin Leone? Prendiamo in prestito le parole di BomberMadeInItaly, per capirne di più: Il ragazzo ha origini catanesi e proprio nella squadra etnea ha mosso i suoi primi passi da calciatore. Con diversi anni passati al servizio della squadra della sua città è arrivata la chiamata della Sampdoria, a cui Leone non ha saputo rifiutare. Dopo aver attraversato tutto lo stivale, ha dato sfoggio delle sua qualità in terra ligure. Le doti che subito balzano all’occhio sono la tecnica e la forza: la prima viene risaltata quando ha palla fra i piedi e riesce a fare delle giocate impensabili per altri giocatori, oppure quando tira con il suo destro e sembra che la palla sia telecomandata; inoltre è sempre efficace in tutte le giocate che tenta, non gli piace destreggiarsi in numeri fini a se stessi. La seconda è evidente soprattutto sui calci piazzati quando si fa largo tra le maglie avversarie e segna come un vero rapace d’area.

Dotato anche di una notevole rapidità con e senza pallone, diventa imprendibile sui tagli alle spalle della difesa oppure quando resta largo sulla fascia e appena viene servito si accentra per sfoderare un tiro a giro oppure mirando il primo palo. La sua duttilità gli permette non solo di giocare su entrambi i lati dell’attacco, ma può ricoprire le vesti di mezz’ala, abbassando il suo raggio d’azione e giocare più per imbucare i compagni che per segnare. In mezzo al campo si fa sentire molto è un vero leader che aiuta i compagni sia incitandoli ma anche mostrando personalità o aumentando i suoi giri per dare la carica al resto del gruppo. In Nazionale non ha saltato un raduno e ha sempre dato piena disponibilità per giocare in qualsiasi ruolo dal centrocampo in su; segno di grande umiltà e voglia di fare.