Luigi Samele è stato convocato per la prima volta in prima squadra da mister Roberto De Zerbi. Prima gioia per il centravanti classe 2002 già protagonista con la formazione Primavera neroverde. Arrivato a Sassuolo a gennaio, Samele ha realizzato 4 gol con la squadra di Bigica e oggi potrà assaporare per la prima volta l'emozione della Serie A. Prima chiamata in assoluto tra i grandi per l'attaccante. SassuoloNews.net, per l'occasione, ha contattato Gianfranco Cicchetti, l'agente che cura gli interessi del giovane calciatore del Sassuolo. Ecco le sue parole in esclusiva ai nostri microfoni.

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Prima chiamata in prima squadra per Luigi Samele. Quali emozioni sta vivendo il ragazzo? Ha avuto modo di sentirlo in queste ore?
"E' un momento emozionante, una piccola grande soddisfazione per un ragazzo che ha fatto enormi sacrifici per arrivare dov'è ora e che nell'ultimo anno ha fatto passi da gigante, passando dalla Berretti del Teramo ad una convocazione nella massima serie, in appena dodici mesi. Il ragazzo è entusiasta, è concentratissimo sul lavoro da fare ma lui e la sua famiglia sono con i piedi per terra, com'è giusto che sia. Sono persone intelligenti e sanno benissimo che la gradinata da scalare è ancora molto lunga e ripida. Però resta la gioia da condividere insieme per questo primo piccolo traguardo, si spera il primo di una lunga serie".

Per chi ancora non ha potuto seguirlo, racconti a un tifoso del Sassuolo che tipo di calciatore è Luigi Samele ma anche che tipo di ragazzo è.
"E' un ragazzo molto serio e meticoloso, ha un carattere già forgiato e una 'testa da calciatore'. E' molto più maturo dell'età che ha, e questo credo lo abbia aiutato tanto nel suo percorso finora. E' uno che non molla, ha la fame e la determinazione giusta per arrivare. Calcisticamente, invece, è la classica prima punta, forte fisicamente, elegante, molto completo in tutti i suoi fondamentali. Ha il gol nel sangue, è uno che vede e sente la porta, per i suoi movimenti e la sua eleganza a me ricorda tanto Dzeko".

Raspadori, Oddei, Karamoko, Piccinini, Saccani, Artioli. Samele è solo l'ultimo dei giovani della Primavera neroverde convocati in prima squadra da un allenatore come De Zerbi. Quanto è importante avere un tecnico che non guarda la carta di identità e che ha alle spalle anche una società che punta veramente, non solo a parole, sui giovani?
"De Zerbi è un allenatore predestinato. Prima o poi allenerà una grande squadra. Abbiamo visto che con lui non contano la carta di identità e il nome. Chi merita, gioca. Questo è importante, ma non basterebbe se alle spalle non ci fosse una società organizzata e importante come quella del Sassuolo, sempre più una mosca bianca nel nostro panorama calcistico. Carnevali, Rossi e Palmieri la stanno gestendo in maniera impeccabile e i risultati si vedono. Credo anzi che il meglio debba ancora venire. I frutti del lavoro di programmazione infatti si raccolgono sempre dopo qualche anno, e in questo il Sassuolo è tanto davanti rispetto a tante squadre italiane".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 24 aprile 2021 alle 15:01
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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