Primo editoriale del 2022 ma bisogna fare necessariamente un passo indietro per una sorta di pagellone di fine anno sul nostro Sassuolo. La formazione neroverde ha chiuso il suo 2021 con 60 punti nell'arco dell'anno solare: mai prima d'ora era riuscita in una simile impresa! Punteggio record ottenuto grazie a un grande finale di stagione con Roberto De Zerbi alla guida del Sassuolo (il tecnico bresciano ha conquistato 36 punti), mentre mister Alessio Dionisi, alla prima esperienza sulla panchina neroverde, ha messo fieno in cascina per mantenere la categoria (questo è sempre il primo vero e grande obiettivo del Sassuolo, non va mai dimenticato) con 24 punti nel girone d'andata. Un buon bottino per l'esordiente allenatore. Il Sassuolo lo scorso anno ha chiuso al 7° posto pari merito con la Roma, non è andato in Conference League solo per la differenza reti. La società avrebbe volentieri continuato con De Zerbi ma il tecnico bresciano, dopo 3 anni più che positivi, ha scelto di lasciare, accettando la sfida dello Shakhtar Donetsk. Una sfida che forse sorprende chi non lo conosce bene. Libertà è la parola d’ordine per il DeZe: l’ha trovata in neroverde, l’ha trovata anche in Ucraina. Il Sassuolo ha puntato su un altro allenatore emergente: Alessio Dionisi.

Il tecnico toscano è entrato in punta di piedi nel mondo neroverde. Inizialmente ha scelto di ripartire dalle solide basi lasciate dal suo predecessore, ovviamente, inserendo le sue idee: 4-2-3-1 e calcio propositivo, simile ma diverso rispetto a quello di De Zerbi (e non poteva essere altrimenti, ogni tecnico porta la sua filosofia). I neroverdi hanno conquistato 24 punti e sono tornati a casa con un paio di scalpi importanti: il primo, quello della Juventus, grazie a una storica vittoria per 1-2 all'Allianz Stadium con il gol di Maxime Lopez al 95' (prima storica vittoria dello Scans...pardon, Sassuolo a Torino), poi ha vinto a San Siro, bissando il successo della passata annata.

Sono andati via due titolarissimi, Manuel Locatelli e Ciccio Caputo, e un elemento importante come Marlon, passato proprio allo Shakhtar con De Zerbi. Sono arrivati, come da diktat societario, giovani in rampa di lancio e da svezzare quali Davide Frattesi e Gianluca Scamacca, è stato dato più spazio a Giacomo Raspadori e anche a Maxime Lopez e ad altri talenti. Il background del Sassuolo non cambia. E probabilmente mai cambierà. Ora ci aspetta un 2022 da scoprire, partendo però dalle grandi basi gettate nel 2021. Che voto do al 2021 del Sassuolo Calcio? Un bel 7,5! Sì, proprio come quei voti che non prendevo mai a scuola. Ma questo, è un altro discorso...

Sezione: Editoriali / Data: Sab 01 gennaio 2022 alle 18:45
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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