Alfred Duncan ha lasciato il Sassuolo per iniziare una nuova avventura alla Fiorentina. Il centrocampista ha voluto fortemente i viola, sposando il progetto di Commisso, anche per avvicinarsi a casa (abita a Pescia). Ecco le parole del ghanese in conferenza stampa, nel giorno della sua presentazione, riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb: "Ho iniziato ad allenarmi con i compagni e penso di esserci domenica contro la Sampdoria".

Qual è il ruolo dove pensa di dare di più?
"Con le mie caratteristiche posso giocare ovunque, sono a disposizione di mister. Facendo la mezzala potrei fare le due fasi sfruttando le mie caratteristiche"

Perché ha scelto il numero 88?
"A Sassuolo avevo l'8 ma qui c'è un giocatore forte come Castrovilli che lo ha già. Per questo ho scelto il doppio 8".

Iachini ha influito nella sua scelta?
"È stato fondamentale ma la società mi ha cercato a lungo e questo è stato molto importante. Il Sassuolo è venuto incontro alla Fiorentina e alla fine è stata presa la decisione migliore per tutti".

Che idea si è fatto della squadra e del centrocampo?
"La classifica non è ottima. A centrocampo ci sono giocatori forti e dovrò lavorare tanto per inserirmi".

Perché Firenze e la Fiorentina?
"Questa è una squadra che ha tutto per un calciatore. Il club è forte e molto avanti rispetto ad altri. Il pubblico poi ti spinge ad andare oltre i tuoi limiti e a fare qualcosa che nessuno può immaginarsi. Spero di togliermi tante soddisfazioni".

Come si è inserito?
"Ho trovato una bella squadra, i ragazzi mi hanno accolto bene, sono tranquillo in campo anche grazie al mister. Questo è molto importante per un giocatore che cambia squadra dopo 5 anni. Voglio dare il massimo".

La Fiorentina pensa alla salvezza. Come ci si salva agilmente?
"La classifica quando Iachini arrivò a Sassuolo era anche peggio. Ci serve tranquillità e penso che la squadra sia abbastanza serena. Ne verremo fuori, abbiamo qualità e passo dopo passo arriveremo dove la squadra merita".

Era il primo nella lista dei desideri di Iachini. Sente la responsabilità sulle spalle?
"Non so perché dovrei essere preoccupato. La gara contro la Samp sarà molto importante, speriamo di fare i tre punti, con me o senza di me in campo. Non so se giocherò ma tutti daremo il massimo".

Lei è partito dalla Toscana, a Livorno. Per lei è come tornare a casa?
"Sì. A Livorno ho vissuto anni belli. Indossare la maglia viola sarà come giocare per la mia famiglia. Vivo a Pescia".

Dei giocatori arrivati a gennaio lei è il meno giovane. Firenze è un punto di arrivo?
"Per me è un punto di partenza, ho fatto abbastanza nella mia carriera ma sono ancora giovane e non mi sento arrivato. Qui ho tutte le possibilità di fare ancora meglio rispetto a prima".

Parlando con Kouame ieri lui ha detto che combatte il razzismo con il sorriso. Cosa ne pensa?
"Bisogna parlarne meno. Più se ne parla e più aumenta l'ignoranza. Il sorriso serve sempre. I razzisti non meritano neanche di vederci in campo".

Come ha vissuto l'attesa dell'accordo tra Fiorentina e Sassuolo?
"Fin dal primo giorno che ho saputo che la Fiorentina mi voleva sono stato molto contento. Sognavo i viola da quattro o cinque anni, da quando giocavo qui vicino".

È contento di ritrovare Ceccherini?
"Sì, è una cosa bella. Avere un ex compagno in squadra è positivo. Anche Benassi mi sta aiutando molto".

Come vive la concorrenza proprio con Benassi?
"Dobbiamo pensare tutti al meglio della Fiorentina. Dobbiamo dare il massimo sempre e giocherà chi sta meglio. Con Marco ho un buon rapporto, lo conosco da 8 anni. Chiunque giocherà darà tanto".

Come sarà affrontare la Samp da ex?
"Tornare a Marassi sarà bello, vogliamo fare una bella partita e tornare a casa con il sorriso".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 13 febbraio 2020 alle 12:36
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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