In queste ultime ore si è parlato molto dell'indice di liquidità che in sostanza è un parametro determinato dal rapporto tra attività e passività correnti. Chi non rispetta il parametro non potrà chiudere operazioni in entrata, a meno che prima non definisca affari in uscita o non ricapitalizzi. In occasione del Consiglio federale prenatalizio, erano sei le società non in regola. Stando a quanto riferito quest'oggi dal Corriere della Sera, adesso due di queste hanno sistemato la situazione: il Sassuolo (che ha anche ceduto Boga all’Atalanta) e il Genoa. Continuano invece a non rientrare nella quota stabilita dalle Noif, le Norme organizzative interne della Federcalcio, quattro club: Lazio, Bologna, Cagliari, Empoli.

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Eppure la FIGC, per agevolare le società, ha anche abbassato l’indice di liquidità rispetto al passato, portandolo al valore di 0,6. Ma non è stato sufficiente. Giulini è pronto a intervenire personalmente, in caso di necessità, per permettere al Cagliari di prendere rinforzi (entro 10-15 giorni si confida comunque di liberarsi di Caceres e Godin, risolvendo il problema). Bologna e Empoli acquisteranno solo dopo avere ceduto, sempre che decidano di vendere, e lo stesso farà la Lazio, nonostante le pressioni di Sarri (foto) per avere almeno due nuovi giocatori: sul mercato Lazzari (lo segue il Torino) e Muriqi. Il club biancoceleste ha avuto il mercato bloccato anche l’estate scorsa finché non ha fatto partire alcuni giocatori, soprattutto Correa.

Sezione: News / Data: Mer 29 dicembre 2021 alle 19:00
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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