Defrel e un gol svolta. Ora ce ripigliamm tutt chell ch'è nuost. Oui!

"Avevo bisogno di questo gol" ha ammesso Gregoire Defrel al termine di Sassuolo-Fiorentina. Una strenata esultanza per una vittoria arrivata al 94', dopo aver incassato il pareggio di Cabral all'88'. Un pazzo finale che per una volta ha premiato la formazione neroverde. Era successo anche con il Torino ma contro la Roma ad esempio, nel finale, era arrivata la beffa di Cristante. Stavolta è stato il Sassuolo a beffare l'avversario, grazie alla giocata di Domenico Berardi sulla destra, alla dormita di Martinez Quarta in difesa e al movimento di Greg Defrel che si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto, colpendo di testa e mandando il pallone alle spalle dell'incolpevole Dragowski.

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Dopo il 2-1 è successo di tutto. Grandissime esultanze, grandissimi abbracci sul campo. Apoteosi neroverde. Un gol, quello alla Fiorentina, che potrebbe anche aiutare, dal punto di vista psicologico, Gregoire Defrel. L'attaccante non è un titolare, non dobbiamo nasconderlo, ma viene utilizzato da Dionisi come arma tattica (perdonateci per l'uso del termine bellico in questi momenti così duri): in campo nella seconda parte di gara per provare a giocare in ripartenza (quando rimpiazza Scamacca e diventa la punta centrale), altrimenti viene utilizzato per dare maggiore peso all'attacco, insieme allo stesso Scamacca, giocando da esterno e/o trequartista.

Gregorio ha realizzato 2 gol e un assist in 1080 minuti giocati quest'anno. Rispetto alle ultime annata è stato, fortunatamente, sempre in salute, e non ha subito infortuni e ha giocato tutte le gare del Sassuolo: 27 presenze su 27 in Serie A, 2 su 2 in Coppa Italia. "Non posso far giocare tutti. Ora c'è Scamacca... O l'uno o l'altro, sta trovando continuità Gianluca ma anche Greg ritroverà continuità da titolare" il messaggio di mister Dionisi all'attaccante. La considerazione nel giocatore, sia da parte dell'allenatore che dallo staff tecnico (e ovviamente dai compagni), non è mai mancata. Sono lontani i tempi dei 12 gol in una sola annata (ma è cambiato il ruolo ed è cambiato anche l'impiego) ma Defrel può rilanciarsi dopo il gol segnato alla Fiorentina, provando a scrivere un finale di stagione diverso. In memoria dei bei tempi che furono.