Faccia da bravo ragazzo. Non ha tatuaggi. Forse non li farà in futuro. No, non è il nuovo Tony Effe ammirato a Sanremo ma è Luca Lipani, uno dei gioiellini del Sassuolo. I neroverdi hanno puntato su di lui andandolo a ingaggiare dal Genoa e ora Luca, dopo aver iniziato nella Primavera neroverde, si sta facendo le ossa con la prima squadra e punta a stupire ancora. Senza fretta. Step by step, dice. D'altronde LL compirà 20 anni a maggio. Il tempo è dalla sua. Intervistato in esclusiva da SassuoloNews.net nella sala stampa del Mapei Football Center, il centrocampista classe 2005 tra una risata mista a imbarazzo e un'ondata di nostalgia per il mare della sua Genova che ha ispirato poeti, cantautori e navigatori, si è raccontato senza filtri rispondendo alle domande del direttore Antonio Parrotto.
Partiamo dalla strettissima attualità, hai visto Sanremo?
"Sì, l'ho visto un po'".
Fai il tifo per il genoano Bresh?
"Guardo il Festival ma non mi interessa molto chi partecipa o non faccio il tifo per qualcuno in particolare".
Da genovese e comunque da ligure che rapporto hai con Sanremo?
"Normale".
Spostandoci invece sull’attualità ma quella calcistica, il 3-0 al Mantova. Gli avversari sostengono che il Mantova ha tenuto testa alla capolista e che il risultato è bugiardo, è largo nelle dimensioni. Tu come l’hai vista?
"Ho visto una squadra, ovvero il Sassuolo, che ha tenuto benissimo il campo per 90 minuti sia a livello difensivo che offensivo poi c'è ovviamente anche un avversario che con le sue qualità ti può mettere in difficoltà, è difficile avere il predominio per 90 minuti netti sull'avversario però il risultato per me è stato un risultato giusto".
Ora ci sono 3 partite importanti. C’è il Brescia, poi la Samp e immagino che per te sarà un derby e poi il big match con il Pisa. Si inizia a sentire quel brivido delle gare decisive? A parte pensare partita dopo partita, c’è anche la data del 1° marzo cerchiata in rosso sul vostro calendario?
"Ti dico che si va avanti partita dopo partita perché è così, perché bisogna pensare una partita alla volta, devi concentrare settimanalmente tutte le energie fisiche e mentali su quella partita lì, non puoi avere la testa su un'altra partita o su altre cose extra-campo".
A tal proposito, questa squadra ha ottenuto grandissimi risultati sin qui. Miglior attacco, 18 vittorie su 25 gare e può battere diversi record. Se c’è un lato negativo però è quello degli scontri diretti: 3 sconfitte con Pisa, Spezia e Cremonese. Vi siete dati una spiegazione?
"Non c'è una spiegazione. Noi scendiamo in campo ogni partita per cercare di vincerla, poi ovviamente non riesci a vincerle tutte ed è capitato magari con le tre squadre al vertice ma non bisogna pensare squadre al vertice o squadre non al vertice, sono tutte squadre con cui puoi fare punti o perderli: i 3 punti di Pisa o Spezia contano come quelli di Mantova o altre squadre che sono sotto".
Invece con le altre date la sensazione a volte di vincerla perché siete troppo più forti degli avversari. In molti vi hanno definiti “fuori categoria” e “ingiocabili”. È davvero così?
"Noi ci sentiamo una squadra forte e consapevole dei nostri mezzi. Sappiamo che gli 11 che partono e i ragazzi che sono in panchina siamo tutti dei titolari, questa è la grande forza del gruppo, perché togli uno e metti un altro non cambia nulla, siamo una squadra molto competitiva e anche in allenamento ci aiutiamo molto tra di noi, c'è molta coesione".
SCELTI DA SASSUOLONEWS:
SN - Meet&Greet a Sassuolo: grande risposta dei tifosi neroverdi - VIDEO
Sassuolo meglio del Pescara di Zeman: miglior attacco di sempre in Serie B dopo 25 giornate
Tu nasci nel settore giovanile del Genoa ma a questo ci arriviamo. Hai trovato il primo gol tra i professionisti contro una formazione rossoblù, il Cosenza, completando una pazza rimonta con un bellissimo gol al 90’. A distanza di un mese e mezzo hai metabolizzato quanto accaduto? Cosa resta di quel gol?
"Sì, ho metabolizzato e mi resta l'emozione e la gioia del primo gol che quando riguardi quei momenti e quegli attimi ti viene in mente l'azione, la partita, cosa provavi in quel momento. Ovviamente in quel momento non realizzi ma a distanza di un mese lo realizzi, comunque sì era il primo gol tra i professionisti ma era solo un gol di una bella partita che abbiamo rimontato ma non si vive di ricordi, lo accantoni come un bel ricordo e non ci pensi più".
E poi visto l’assist che ti ha servito Berardi dovevi trovare una degna conclusione dell’azione…
"Sì anche, il passaggio di Mimmo non lo devo spiegare io (ride, ndr)".
Hai tatuaggi?
"No".
Dovessi farne qualcuno forse il 25 marzo 2023 (l'esordio in B col Genoa) si andrebbe a unire al 28 gennaio 2024 (l'esordio in A) e al 29 dicembre 2024 (il primo gol tra i pro)?
"Non ne tatuerei nessuna perché i tatuaggi non mi fanno impazzire. Un ricordo non c'è bisogno di segnartelo sul corpo, sulla pelle, ce l'hai impresso nella mente, nelle fotografie, le emozioni con la famiglia, la loro gioia, il loro sorriso, quando li vedi a fine partita e li vedi soddisfatti del proprio figlio, sono quelli i ricordi che restano".
E dalle fotografie dell'esordio con il Genoa e dell'esordio in A col Sassuolo cosa ti resta?
"Quella con il Genoa era una fotografia più inconsapevole del ragazzino che era salito dalla Primavera ed esordisce, invece l'anno scorso un po' più consapevole ma sono delle bellissime emozioni".
Restando sul Genoa. Hai fatto tutta la trafila, hai esordito in prima squadra e poi sei stato ceduto. Ti aspettavi di essere ceduto e a cifre importanti anche? Hai sentito il peso di quella cifra quando sei arrivato a Sassuolo?
"Aspettarmelo non me l'aspettavo perché ero abbastanza giovane ma può capitare e ci può stare. Il peso della cifra no, so che è stato un investimento e non ho mai sentito il peso di una cifra in particolare".
E papà come l’ha presa? Sbravati diceva che hai due genitori della Nord…
"Mio papà l'ha presa in modo molto sereno perché sapeva che Sassuolo era una grande opportunità per iniziare un nuovo percorso, un percorso dove crescere molto come calciatore e come uomo perché abitando lontano da casa inizi a fare da solo le tue cose. Mio papà l'ha presa bene, poi il suo tifo è una cosa distaccata dal mio lavoro".
Ho letto che al Genoa un riferimento per te era Milan Badelj. Chi è il Badelj del Sassuolo? Cioè da chi prendi spunto?
"Ci sono tantissimi giocatori, a tanti posso rubare tante cose: a Obiang l'esperienza di un ruolo più arretrato come il mediano, a Thorstvedt gli inserimenti di un ruolo più avanzato, a Ghion la gestione della palla come a Boloca uguale o l'esperienza e la tranquillità però forse il paragone più simile con Badelj è Obiang".
Hai fatto più ruoli, mezzala, mediano, hai giocato anche da trequartista: qual è il ruolo che senti più tuo?
"Non me ne sento uno più mio. Ora sto facendo la mezzala, in passato ho fatto di più il play, ma è sempre a discrezione del mister. Io non ho una preferenza in particolare, quando il mister mi dice di fare una cosa io la faccio".
Per ora la tua carriera, non so se ci hai fatto caso, ha un punto in comune: i campioni con la nazionale. Sei stato allenato dai campioni del mondo Gilardino e Grosso. L’assist per il primo gol te l’ha servito Berardi, campione d’Europa. Hai le stigmate del predestinato…E hai vinto un Europeo con l’Under 19 da protagonista e sei arrivato in finale al Mondiale con l’U20. Che emozioni ti porti dietro da quelle esperienze?
"Le emozioni vissute in nazionale sono indelebili, ricordi che porterai sempre con te. Vivi dei compagni che non sono i soliti, quando rivedi lo staff idem, racconti la vita che vivi quotidianamente, e poi è bello giocare con la maglia della Nazionale contro Spagna, Francia, poi c'è una certa magia perché vedi il campo in erba bello, le maglie, gli inni: sono emozioni molto belle".
E invece cosa ti porti dietro dallo stage con la nazionale maggiore?
"È stato uno stage di due giorni, non devi essere molto pensieroso, te le godi e basta ma anche quelle rimangono un bel ricordo".
Ci pensi alla Nazionale?
"Ora è molto presto, devo fare degli step intermedi che magari un giorno mi potranno portare lì, ma ora non ci penso".
C'è una bella concorrenza a centrocampo...
"Sì, c'è una bella concorrenza ma penso che quello aiuti sempre perché ti aiuta a tirar fuori da te stesso qualcosa in più perché magari a volte non riesci a fare perché ti siedi, ti accontenti, invece la concorrenza ti stimola".
Mi dici le differenze e i punti in comune tra Gila e Grosso?
"Sono due persone diverse ma quello che noto che hanno in comune è che quando parlano riescono a tenere alta l'attenzione, con le parole ti entrano tanto nella testa perché ti trasmettono quello che hanno già vissuto perché l'hanno già provato e ti riescono a trasmettere quello che hanno vissuto".
E tra Grosso e Dionisi?
"Sono due allenatori diversi. Grosso è l'allenatore che ho adesso, Dionisi l'ho avuto, non sto qui a fare le differenze, mi sono trovato bene con tutti e due".
Cosa non ha funzionato l’anno scorso nel Sassuolo? Ti aspettavi di giocare di più?
"Io non mi aspettavo nulla. Ho iniziato l'anno e quello che il mister decide è legge, se il mister decide una cosa non è che ti aspetti di più, devi sempre fare il tuo, poi quando il mister mi diceva di giocare ho sentito la fiducia, un rapporto tra allenatore e giocatore, devi lavorare, poi sono molto giovane e non ero nella posizione di pretendere qualcosa. Cosa non è andato? Se lo sapessi te lo direi (ride, ndr). Non ho la sfera magica, magari sarei riuscito a dare qualcosa in più per non far andare la stagione così, c'è stato un mix di tante cose ed è andata così".
Tra le cose quanto ha pesato l'infortunio di Berardi?
"È un elemento, tanti elementi possono influire, e anche quello potrebbe esser stato un elemento che ha influito. Non lo sto a giudicare io uno come Berardi, tutto l'ambiente Sassuolo lo sa".
Che differenze hai notato tra Serie A e Serie B?
"Ci sono tante differenze, ovviamente a livello di squadre e a livello individuale dove incontri giocatori più preparati ma al contrario in B trovi cose che ti mettono in difficoltà e che magari in A non trovi. Ci sono tante sfaccettature, dettagli minimi che influiscono tanto, per quello poi si dice che ci sono le categorie".
C'è più cattiveria agonistica in A o in B?
"In Serie B trovi più cattiveria agonistica, in A più tecnica".
E le differenze tra Genova e Modena? Oltre al mare naturalmente…
"Eh. Sicuramente la differenza principale è il mare ma a Modena mi sono trovato bene, è una città tranquilla, che ha un bel centro. Poi io Genova la sceglierei cento volte rispetto a Modena ma Modena non è una brutta città".
Io una domanda di calciomercato la devo fare sempre. Un uccellino mi ha detto che anche il tuo nome è stato tra quelli chiacchierati a gennaio. È vero che hai ricevuto qualche chiamata?
"Io sono stato tranquillo, sapevo di rimanere qui. Non ho ricevuto nessuna chiamata. Anch'io ho letto gli articoli ma penso siano state cose campate in aria, non ho ricevuto chiamate".
Infine Luca quali sono i tuoi progetti e i tuoi sogni per il futuro?
"Fare quegli step che so e sento che mi mancano per affermarmi come un giocatore di Serie A e il lavoro quotidiano mi aiuterà a farli".
Con il Sassuolo?
"Sì".
Si ringraziano l'ufficio stampa del Sassuolo e Luca Lipani per la cortesia e la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.
Altre notizie - Esclusive
Altre notizie
- 13:48 Berardi in estate dovrà decidere se giocare la Champions o chiudere a Sassuolo
- 13:40 Sassuolo-Reggiana: nessuna inversione di curve, i reggiani nel settore ospiti
- 13:32 Viareggio Cup 2025 quarti di finale: l'avversario del Sassuolo, data e luogo della sfida
- 13:20 Calciomercato Sassuolo, agente Lucchesi: "Era la prima scelta, poi sono andati su Muharemovic"
- 13:10 Reggiana, Rozzio: "Il Sassuolo non è ingiocabile. All'andata meritavamo di segnare prima noi"
- 13:02 Sassuolo Reggiana arbitro La Penna, Giua al VAR. Precedenti e statistiche
- 12:57 Grosso: "Io non sono il rigore di Berlino. Resterò a Sassuolo anche in Serie A"
- 21:00 Sassuolo Calcio news oggi: ore decisive per la Reggiana, l'U18 ai quarti del Viareggio
- 20:31 Sassuolo, mirino sulla Reggiana. Grosso ritrova Volpato, Muharemovic e Moldovan
- 20:22 Calciomercato Sassuolo LIVE oggi: il Milan su Volpato, doppia idea a Cesena
- 20:00 Pessina come Berardi: quando l'amore per la maglia non ha categoria
- 19:15 L'agente Caravello: "Sassuolo in B come l'Inter in Serie A: non è eresia"
- 18:48 Sassuolo Inter Primavera biglietti: prezzi, info e come acquistarli
- 18:21 Bonatti risponde a Palmeri: "Seconde squadre? Lui dice così poi la sua Primavera vince lo Scudetto"
- 17:19 Viareggio Cup, Sampdoria-Sassuolo 1-2 FINALE: Chiricallo regala i quarti ai neroverdi
- 16:52 Modena, Gerli: "A parte il Sassuolo tutte le squadre sono alla portata"
- 15:40 Magnanelli: "In Fiorentina-Sassuolo la rottura del crociato, al ritorno il rientro: ecco come andò"
- 15:28 Romagna: "Anno di rinascita per me e per il Sassuolo. Qui mi sento fortunato"
- 15:20 Reggiana, Ignacchiti: "Siamo in debito con i tifosi. Da ora in avanti tutte finali"
- 12:50 L’audio tra gli arbitri e il VAR trasmesso in diretta ai tifosi negli stadi
- 12:24 Settore Giovanile Sassuolo, dai Benvenuti a Kulla: i risultati dei neroverdi in nazionale
- 10:35 Spezia, Melissano: "Se il Sassuolo non fa quello che sta facendo, noi siamo ancora più in alto"
- 10:01 Nazionali Sassuolo: Moldovan titolare, minuti per Volpato. Muharemovic in panca
- 09:48 Qui Reggiana: Portanova ha la febbre, Rozzio in gruppo. Out Sampirisi
- 09:39 Sassuolo Reggiana, incontro informale tra le due tifoserie. Oggi la riunione dell'Osservatorio
- 21:00 Sassuolo Calcio news oggi: Palmieri fa il bis al Premio Favini, Lipani è rientrato
- 19:41 Sassuolo, ripresa degli allenamenti senza 3 nazionali ma è tornato Lipani
- 19:02 Volpato on fire: solo Pio Esposito dello Spezia meglio di lui tra i giovani della B
- 18:40 Cremonese, ridotta la squalifica a Vazquez per frasi razziste a Dorval: quando torna a giocare
- 18:12 Palmieri: "Felice per il premio. Sassuolo in A, manca poco ma non era scontato"
- 17:14 Sassuolo senza sosta. Cremonese e Pisa reggono, Catanzaro e Palermo senza ko
- 16:45 Calciomercato Sassuolo: il Milan piomba su Cristian Volpato, i dettagli
- 16:28 Panchina d'oro 23/24 a Simone Inzaghi, panchina d'argento a Fabio Pecchia
- 16:11 Premio Mino Favini: vince di nuovo Francesco Palmieri del Sassuolo
- 15:02 Da Magnanelli a Carnevali, campioni ed esperti a confronto all'11° Convegno Mapei Sport
- 14:42 Women4Football: oggi il Gran Galà del calcio femminile. Durand e Beccari in lizza per la top 11
- 14:03 Sampdoria Sassuolo Under 18 Viareggio Cup: quando si gioca e dove vederla in tv
- 13:34 Sassuolo, Pisa e Spezia in lotta per la A. Tre arbitri della promozione
- 13:07 Sassuolo, oggi la ripresa per la Reggiana: tornano Laurienté e l'ex Pieragnolo
- 12:58 Sassuolo Femminile Primavera, vittoria ad Arezzo e final four più vicine
- 12:45 Sassuolo Reggiana, prevendita dei biglietti bloccata. Difficile l'inversione delle curve
- 21:00 Sassuolo Calcio news oggi: che numeri per Grosso, ora tutti uniti per lo sprint finale
- 20:01 Italia Femminile U19: convocate Emma Girotto e Manuela Perselli del Sassuolo
- 19:37 Inter e Napoli pensano allo scambio di ex Sassuolo Frattesi-Raspadori
- 19:05 Da Modena: "Sassuolo, il derby è una partita a sé. A maggior ragione quest'anno"
- 18:19 Cesena Sassuolo Under 17 2-4 FINALE: il tabellino e le dichiarazioni di Papalato
- 18:00 Inizia il rush finale. Questo di Grosso non è il Sassuolo di Di Francesco
- 17:38 Sassuolo, il rendimento dei nuovi: Skjellerup-Mazzitelli sfortunati, Verdi in rodaggio
- 17:21 Reggiana, Gondo: "Pari con la Samp una batosta. Col Sassuolo con più cinismo"
- 16:45 Thiago Motta esonerato, Magnanelli è stato vicino ad allenare la Juve
- 16:10 Il Sassuolo vola anche in trasferta. Cremonese meglio di Pisa e Spezia, giù la Salernitana
- 16:01 Domani 24 marzo il Convegno Mapei Sport con Grosso, Romagna, Magnanelli
- 14:39 Giacomo Benvenuti: "Esordio con San Marino inaspettato. Il gol col Sassuolo un'emozione"
- 14:17 Sassuolo Femminile, Dhont e gli esperimenti di Rossi: azzardi che non sempre pagano
- 13:53 Qui Reggiana: con il Sassuolo out Marras e Vido, Rozzio da valutare
- 13:43 Sassuolo-Reggiana diventa partita a rischio per l'Osservatorio?
- 13:34 Tommaso Benvenuti: "Youth League col Sassuolo grande esperienza. A gol sono messo male"
- 13:27 VIDEO - Sassuolo Lazio Femminile poule salvezza highlights 0-2: gol di Le Bihan e Goldoni
- 21:00 Sassuolo Calcio news oggi: tra una settimana la Regia, Femminile ko con la Lazio
- 20:37 De Siervo: "In arrivo multe da 5.000 euro agli utenti del pezzotto"
- 20:01 Davide Saverino: "Sassuolo quasi pronto per la A. Lo Spezia spera nei passi falsi del Pisa"
- 19:31 Euro 2032: tra i cinque stadi per l'Italia anche due candidature dalla Serie B
- 19:14 Viareggio Cup 2025, ottavi di finale: l'avversario del Sassuolo, data e luogo della sfida
- 19:01 Ballardini: "Dopo Sassuolo giro per aggiornarmi. Palermo e Kings League: dico tutto"
- 16:58 Spese allenatori Serie B: Sampdoria, Cremonese e Sassuolo sul podio, Pisa sorpresa
- 16:27 Sassuolo, ultimo allenamento della settimana. Lunedì la ripresa per la Reggiana
- 16:20 Gian Loris Rossi dopo Sassuolo-Lazio: "Gara alla pari. Dispiace per l'infortunio di Mella"
- 14:26 Sassuolo Lazio Femminile pagelle poule salvezza. Voti: la traversa ferma Dhont, male Philtjens
- 13:35 Consiglio Direttivo Serie B a San Siro: dai diritti tv alle commissioni, i temi trattati
- 13:04 Diritti tv Serie B: le cifre dell'accordo con Sky per highlights e Bar-Hotel