Alla base del miracolo Sassuolo c'è anche una visione comune sui giocatori più ambiti: da Boga a Caputo. Ecco le parole di Alfredo Pedullà alla Gazzetta dello Sport: "Il DeZerbismo è la scelta dei particolari da sempre. Un patto di mercato che nasce alla presenza del compianto patron Squinzi e che si è sviluppato anche nell'ultima sessione di mercato. Tante società su Boga. Base d'asta 40 milioni, al punto di arrivare a 50 per resistere. Molte offerte per l'insospettabile Caputo. Molte situazioni per Locatelli, in particolare la Juve, con due incontri e l'a.d. Carnevali che ha fatto salire la valutazione da 40-45-50 milioni di euro. Questo è il patto tra De Zerbi e il Sassuolo".

Un manager che lavora per una società moderna che non ha mai avuto problemi di bilancio. Un manager, che quando faceva il giocatore studiava da allenatore un perfezionista che va a scegliere i calciatori uno per uno. Quando dice al Sassuolo possiamo acquistare tizio o caio, la selezione è stata talmente accurata che De Zerbi ci ha messo sempre la faccia perché lui i calciatori li sceglie, li controlla, li manda a verificare e poi mette il timbro di approvazione. Il Sassuolo di Napoli è un suo capolavoro perché ha giocato senza tanti titolari e come ha voluto lui, snaturato un po' in chiave difensiva per la marcatura su Osimhen. E' difficile trovare un allenatore che possa incidere così, è difficile trovare un allenatore che abbia l'ausilio della società soprattutto in un patto di mercato che si sta esplicando adesso perché questo è il Sassuolo a immagine e somiglianza di Roberto De Zerbi".

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Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Mar 03 novembre 2020 alle 20:32
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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