In quel bacino di talenti che è la Primavera neroverde, c’è anche Giuseppe Aurelio. Nato in provincia di Roma, più precisamente a Bracciano, si è formato calcisticamente nel Tor Di Quinto, società che ha visto crescere giocatori come Lamberto Zauli e Marco Materazzi. Inizialmente giocava in attacco, e nei campionati provinciali e regionali si è messo in mostra proprio a suon di gol, segnati ad un ritmo che ha portato il Sassuolo sulle sue tracce. In Emilia è arrivato è arrivato nell'estate del 2014, cominciando così il suo percorsi nelle giovanili neroverdi.

In questa stagione è rimasto in Primavera da fuori quota, dopo aver passato l’anno scorso alle prese con gli infortuni, e nelle 19 gare giocate prima dello stop dovuto al Covid-19 ha trovato la via del gol ben 6 volte. Il dato è sorprendente, perché da quando è allenato dal mister Turrini, è passato dall’essere attaccante al ricoprire il ruolo di esterno con compiti difensivi, schierato a volte a centrocampo ed in altre occasioni come terzino. L’istinto del giocatore offensivo però non l’ha perso, ed infatti è un giocatore che pur avendo mansioni prettamente difensive, si sa rendere sempre pericoloso anche per la difesa avversaria.

Da attaccante di destra quindi, a esterno di difesa (o centrocampo), con un gran sinistro usato ancora per concludere in porta, ma anche per crossare per i compagni dopo lunghe galoppare sulla fascia. La resistenza non gli manca e l’ottima struttura muscolare lo aiuta ad andare su e giù per il campo. Dalla sua ha anche il metro e ottantacinque di altezza, ben equilibrato con una buona personalità. Sempre pronto a prendersi le sue responsabilità, è un giocatore grintoso, decisivo per le sorti della sua squadra. Durante la stagione il ha puntato molto si di lui, classe 2000 che in chiave futura potrebbe rivelarsi ancora più utile.

Sezione: Sassuolo Primavera / Data: Gio 28 maggio 2020 alle 20:47
Autore: Giovanni Fiori
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