Arrigo Sacchi, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, si è soffermato sulla crescita della Nazionale e ha elogiato anche i due giocatori del Sassuolo Locatelli-Berardi. Ecco le sue parole: "L’amalgama è elevatissimo, tutti partecipano, tutti danno tutto, si divertono e sono una vera squadra nello spirito e nelle idee. Quanto è bello constatare gli intenti nobili e professionali che questo stupendo gruppo ci mostra partita dopo partita. Il fautore di tutto ciò? Porta il nome di Roberto Mancini. Questa squadra ci sta facendo rivalutare valori ormai quasi sconosciuti alla nostra cultura individualista: è l’esaltazione del gruppo e del lavoro. In questo contesto può succedere che Locatelli, uno dei meno brillanti nell’incontro con la Turchia, si trasformi con la Svizzera nell’uomo-partita. Bellissima l’azione da lui iniziata con un superlativo cambio-gioco e poi condotta avanti da Berardi, altro sassolese, e finalizzata da Manuel grazie a un inserimento senza palla di trenta e più metri. Lo stesso Locatelli ha poi completato la sua straordinaria prestazione con una rasoiata da fuori area imprendibile per il portiere svizzero. Quanto sarebbe importante fare squadra! Purtroppo il nostro è un Paese in cui è la cosa più improbabile. Anche nel calcio si è sempre pensato che il singolo dovesse caricarsi sulle spalle tutta la squadra. In generale si finisce col pensare questo in uno sport incentrato sul collettivo. Ah, povera nostra cultura! Questa Nazionale è invece l’esaltazione di un gruppo che si è trasformato in una squadra e che, grazie alla comunicazione, alla collaborazione e alla sinergia, ha consentito ai giocatori di arrivare a livelli che mai individualmente avrebbero raggiunto".

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Sacchi si è soffermato sui singoli: "Quale valutazione sui singoli, infine? Tutti bravi, sicuramente. Donnarumma sempre attento nonostante i pochi tiri subiti. Di Lorenzo ha prodotto una buona prova, con posizionamenti sempre corretti. Bonucci idem. Chiellini è stato il solito leone: purtroppo è uscito per infortunio, ma Acerbi lo ha sostituito con determinazione e intelligenza. Spinazzola sempre positivo, dovrebbe soltanto migliorare nelle conclusioni e lavorare sul piede sinistro. Barella vivace, determinato, sempre positivo, dovrebbe sfruttare maggiormente il tiro e non brontolare con l’arbitro. Jorginho è un radar, sempre al posto giusto e con l’idea giusta. Locatelli ha espresso le sue straordinarie potenzialità, grazie a una maggiore vivacità, smarcamenti e grinta. Berardi, bravo e positivo anche se non ha segnato: però ha fatto segnare. Bravo nel dribblare sia all’interno che verso l’esterno: è stato decisivo nel cross che ha propiziato il primo gol azzurro. Immobile è... mobilissimo: lotta, combatte e fa anche gol, complimenti. Insigne è sempre bravo, ma forse soltanto un po’ affaticato. Notazione finale: la squadra forse dovrebbe migliorare le ripartenze e le conclusioni".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Ven 18 giugno 2021 alle 11:08
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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