Si è imbestialito all'improvviso, durante un'esercitazione, era una partitella a tema trasmessa in diretta su Lazio Style Channel. Simone Inzaghi è piombato in campo palla al piede, sembrava indemoniato. Ha interrotto l'allenamento, ha iniziato a urlare, a dimenarsi, correva su e giù. Il corpo percorso da scosse di adrenalina, ha agitato le braccia, le ha allargate in segno di disappunto, ha sbattuto le mani per terra, ha saltellato per la foga, si è piegato verso il basso indicando i movimenti da compiere, mimandoli furiosamente.

Voleva più determinazione, non accetta mollezza. I giocatori? Immobili. Passato lo sfogo, Inzaghi ha fatto riprendere le prove. E' stato il primo allenamento svolto a ranghi quasi completi dal rientro dei principali nazionali. La strapazzata è servita per riattaccare bene la spina dopo l'euforia per il terzo posto, dopo la pausa per le nazionali. A Inzaghi, s'è capito bene dalle immagini, non è piaciuto l'atteggiamento visto nella seconda seduta della giornata, ha preteso più determinazione perché le vittorie passano attraverso gli allenamenti, è il succo dell' intervento. Nelle ultime due soste la ripartenza è stata traumatica: prima la sconfitta con la SPAL, poi il primo tempo con l'Atalanta dopo la pausa di ottobre e il pari di Bologna. Inzaghi ha messo subito le mani avanti per evitare altri scivoloni. Domenica c'è il Sassuolo.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 21 novembre 2019 alle 12:18
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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