Luigi De Laurentiis, presidente del Bari e figlio di Aurelio, presidente del Napoli, ospite del forum "Il Calcio che l'Italia si merita", organizzato dal Corriere dello Sport, ha parlato delle possibili innovazioni a livello di media e ha tirato in ballo anche il Sassuolo Calcio. Ecco le sue dichiarazioni: "Il calcio è intrattenimento, partiamo da qui. I giovani guardano le partite come un terzo schermo, completamente interrotti dallo spettacolo in ciò che fanno. Il problema non è la qualità del prodotto, dove si può solo migliorare, ma la raggiungibilità: troppe persone non sanno come vedere la partita del Sassuolo o del Palermo. Questo è il problema: oggi con Spotify un ragazzo siciliano può ascoltare un cantante siciliano a New York. Questo oggi nel calcio non è possibile. Se si potesse creare un nostro canale, per poterlo vendere nel mondo, sarebbe importante. Drive to survive, su Netflix, consente di appassionarsi alla Formula 1 e alle singole squadre. Un play to survive consentirebbe a tutti i tifosi di appassionarsi e legarsi ad altre realtà".

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Suo padre fu uno dei promotori, poi abbandonò il progetto.
"Il problema è che qui ci sono venti, o sessanta, o cento personalismi difficili da gestire. Magari è utopia, ma va trovata quella piattaforma: se Dazn venisse comprata da un global che distribuisce il prodotto live ovunque, ci potremmo trasferire lì".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Dom 29 maggio 2022 alle 18:44
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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