Toh, chi (si) rivede. Il Sassuolo. Quel club in cui Merih Demiral ha trovato consacrazione in Serie A. Nel senso che in neroverde il difensore turco s'è messo in mostra (14 presene e 2 gol da gennaio a maggio scorsi) al punto da indurre la Juventus ad esporsi, a investire, a scegliere (lui e non Cristian Romero, ad esempio: quantomeno mo La spesa effettuata dalla Juventus per acquistare il cartellino del giocatore (18 milioni di euro) è poi la dimostrazione più tangibile di quanto i vertici bianconeri fossero convinti dell'operazione. E ancora: il fatto che negli ultimi giorni di mercato estivo si fosse insistentemente provato a cedere Daniele Rugani alla Roma (opzione poi sfumata) certifica il retroscena secondo il quale nella mente del dg juventino Demiral e De Ligt rappresenti no (o quantomeno rappresentassero) la coppia di centrali del futuro, fatta apposta per crescere e maturare alle spalle di Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci.

La strepitosa annata di quest'ultimo (così come la buona costanza e determinazione dimostrata in allenamento da Rugani) ha tuttavia avuto una incidenza non da poco nella stagione di Demiral: Leo è diventato l'unico vero intoccabile della squadra per questioni tattico, tecnico, carismatiche mentre De Ligt, sentendo fiducia in abbondanza, ha iniziato a mantenere in un crescendo esponenziale enormi aspettative riposte su di lui. Morale della favola, Demiral conserva il record bianconero di panchine stagionali (17) e ha collazionato appena 90 minuti di gioco, in una unica presenza: quel Juventus-Verona 2-1 del 21 settembre resta infatti l' unica apparizione dell' ex Sassuolo in bianconero. Ci sta, insomma, che il difensorone non sia esattamente entusiasta vedendo la realtà dipanarsi in maniera tanto differente dai suoi sogni d'inizio avventura. E ci sta che, all'esterno, si provi a fare leva sulla situazione: il Milan, in primis, che già aveva provato a contendere Demiral alla Juventus in estate è pronto a tornare alla carica già e gennaio.

Da parte sua la Juventus intesa come Paratici, lo stesso Sarri, -non ha bocciato il giocatore e farebbe ben a meno di privarsene fino a riscontri negativi. Oltretutto il grave infortunio con cui è alle prese Chiellini (non adisposizione fino a marzo -aprile) induce a pensarci bene prima di privarsi di una pedina in difesa. Non sempre, però, la ragion di campo prevale su quella di stato (cioè, economica): in assenza di altre offerte, ad esempio per Rugani, anche l' ipotesi di cessione di Demiral potrebbe esser presa in considerazione. Di buono, però, per Demiral e per la Juventus, c'è che l'ex Sassuolo s'è integrato alla perfezione nel gruppo: l'amicizia con Paulo Dybala è scoccata spontanea, e via a seguire quelle con i componenti del resto del gruppo. Il sorriso non gli manca. E potrebbe diventare ancor più smagliante, in caso di presenza in campo domani contro il Sassuolo. Quantomeno uno spezzone. A riferirlo è Tuttosport.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 30 novembre 2019 alle 10:49
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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