In casa Sampdoria tiene banco ancora una volta il caso Obiang, centrocampista ora di proprietà del Sassuolo.Il presidente della Sampdoria era accusato di dichiarazione fraudolenta, autoriciclaggio e truffa a seguito della presunta sottrazione di 1 milione e 159 mila euro dalle casse della società blucerchiata, ma è stato prosciolto e il procedimento è stato archiviato. Il Fatto Quotidiano torna sulla questione. Nella motivazione della decisione del Gup Arturi, l’indagine della Procura di Roma è stata ritenuta “incompleta, contradditoria e insufficiente” per portare a processo Ferrero. Nelle 35 pagine con cui motiva la sentenza sottolinea come non siano stati effettuati approfondimenti necessari a capire se ci fossero stati eventuali vantaggi per le beneficiarie (Farvem, Cgcs, Film 9 e V Production) del trasferimento di capitali.

Il giudice Arturi – continua Il Fatto Quotidiano – ha valutato la pianta accusatoria lacunosa e incompleta, basata "esclusivamente su asserzioni che, sebbene legittimate da indiscutibili profili di perplessità ricavati dalla singolare tempistica di flussi finanziari tra società dello stesso gruppo imprenditoriale, si presentano eccessivamente sbrigative ed apodittiche". Sebbene il gup avesse sottolineato che "la singolare scansione cronologica del versamento si incastra con millimetrica precisione nei termini di scadenza dei pagamenti dei debiti contratti dalle società del presidente blucerchiato. L’ipotetica ricostruzione alternativa dell’operazione finanziaria interna al gruppo Ferrero non legittimerebbe il rinvio a giudizio". Il pubblico ministero ha condotto le indagini in maniera approssimativa su un filone che non era quello corretto e il Gup non ha potuto procedere per difetto di querela.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 01 dicembre 2020 alle 13:46
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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