Intervista a La Repubblica per Marco Borriello. L'ex centravanti di Roma e Juventus fra le altre ha parlato anche della Nazionale e ha elogiato Giacomo Raspadori, calciatore del Sassuolo: "Guardo sempre la Nazionale. L'Europeo ci ha garantito un grande rispetto internazionale. Ha elevato l'autostima degli italiani, ma non nascondiamoci: il calcio italiano non sta benissimo. La Serie A non ha tutto questo appeal. La situazione politico-economica è quello che è e il Covid l'ha aggravata, abbiamo stadi fatiscenti, è inevitabile che un grande calciatore preferisca altri campionati. Quelli più competitivi, come la Premier, o dove si guadagnano più soldi".

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Abbiamo ancora giocatori come Immobile. Che però in azzurro stenta.
"Non è molto adatto al tipo di gioco che fa la squadra, ma ha vinto gli Europei sfiancando i difensori, ha lavorato per tutti. Ciro è un grandissimo, già al Genoa a 22 anni era potenza pura, sbagliava tanto ma glielo dicevo, era solo questione di tempo. Vedrete che batterà anche il record di gol di Totti in Serie A. Deve essere titolare, ma...".

Ma?
"Ma io Raspadori vorrei vederlo di più. Per me è un piccolo Aguero, veloce, tecnico, velenoso. Per il gioco dell'Italia può essere ideale. E poi c'è Scamacca, c'è Kean, che ha potenzialità fisiche rilevanti".

Anche lui è tornato in Serie A.
"Sì, ma non è un bel segnale se uno come Ronaldo decide di andare via: vuol dire che non ritiene più quella realtà adatta alla sua dimensione. La Juve ha preso una bella bastonata. Anche per l'Inter vendere Lukaku e Hakimi è un segnale allarmante: conta poco che li abbia sostituiti bene, è difficile ripetersi, quando ti privi dei migliori".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mer 08 settembre 2021 alle 16:32
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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